Una domanda che in molti si pongono è la seguente: nei comuni in cui non è prevista, è possibile fare la raccolta differenziata? Dobbiamo anzitutto pensare ai risvolti positivi di prendere questa decisione, essenziale per garantire un futuro al pianeta. È una questione ambientalista, naturale: abbiamo inquinato in maniera eccessiva.

Raccolta differenziata: come si fa e cosa significa

Questo, purtroppo, è un dato di fatto. Ma, ovviamente, possiamo fare qualcosa per cambiare la situazione. È importante, infatti, ricordare che sono le nostre scelte a pesare sul pianeta: se cerchiamo di prendere quelle giuste, possiamo recuperare almeno in parte. Anche il singolo ha un peso sul pianeta. Se io uso i piatti in plastica e tizio li usa perché li uso io, e caio li usa perché li usano tutti, allora la catena di inquinamento continuerà.

Invece, dovremmo essere proprio noi a spezzarla. A pensare di fare qualcosa di costruttivo per il pianeta Terra, e soprattutto per lasciare ai nostri figli e alle generazioni future un posto migliore in cui vivere. Ma come funziona la raccolta differenziata? Ecco cosa sapere.

Dove fare la raccolta differenziata

Non tutti i Comuni, ad oggi, sono attrezzati nel migliore dei modi per fare la raccolta differenziata, ma questo comunque non ci impedisce di farla. Infatti, in alcune città, per esempio, ci sono delle zone in cui è prevista la raccolta differenziata e in altre zone ancora invece no.

Per coloro che non possono fare la raccolta differenziata ma che vorrebbero ugualmente farla, abbiamo pensato che potesse essere utile avere a portata di mano questo piccolo appunto. Sono i relativi simboli per gettare la spazzatura nel migliore dei modi.

1. Raccolta lattine: i simboli ACC, AL
2. Raccolta carta: i simboli CA
3. Raccolta plastica: PE, PET, PP, PS, PVC
4. Raccolta indifferenziata: PI
5. Raccolta vetro: VE

 

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