L’esposizione (per ingestione, inalazione o contatto con la pelle) della popolazione con l’arsenico avviene principalmente attraverso:

il consumo di cibi come pesci, crostacei e molluschi, cereali e i prodotti a base di cereali quindi pane, pasta ma anche riso che, pur contenendo poco arsenico, vengono consumati ogni giorno ed è proprio questo che porta ad entrarne in contatto
il fumo di tabacco, sia sotto forma di fumo attivo che di fumo passivo. Infatti la pianta di tabacco è in grado di assorbire, attraverso le proprie radici, metalli come l’arsenico inorganico presente nel terreno
le esposizioni professionali ad esempio durante i processi di produzione industriale in cui si lavora con l’arsenico (un caso è quello delle fonderie in cui sono presenti fumi contenenti arsenico che possono essere respirati in caso non siano rispettate le norme di sicurezza)
le inalazioni dell’aria dopo l’attività e le emissioni dei vulcani
l’acqua, sia potabile sia quella impiegata per preparare i cibi o per l’irrigazione di campi coltivati (che porta alla contaminazione di alimenti vegetali e cereali).

L’arsenico presente nell’acqua

Proprio l’arsenico presente nell’acqua in quantità comprese tra 0,05 e 0,1 milligrammi per litro di acqua potabile (corrispondenti a 50-100 microgrammi per litro) aumenta il rischio di sviluppare un tumore della pelle, al polmone o alla vescica. Ricordiamo che per una questione di ambiente in molti stanno installando serbatoi per la raccolta delle acque piovane da utilizzare per irrigare orti e prati.

Ma tanti altri sono anche gli effetti dannosi sulla salute, a breve e lungo termine. Pertanto la concentrazione massima di arsenico nell’acqua potabile è stata fissata a 10 μg/L dall’OMS e dalla Direttiva 98/83/CE.

Questi valori hanno l’obiettivo di assicurare che le acque destinate al consumo umano possano essere consumate in sicurezza.

Proprio per questo i controlli vertono sull’analisi della qualità dell’acqua destinata al consumo umano e quella utilizzata per l’irrigazione di campi coltivati con prodotti agricoli.

Inoltre, vengono implementati sistemi per purificare l’acqua dall’arsenico senza alterare le qualità organolettiche della stessa.
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