Il surriscaldamento globale sta mettendo a dura prova i ghiacciai: molti sono in forte sofferenza e tanti altri si sono già estinti.

Nei prossimi decenni lo scenario è allarmante: i ghiacciai sono destinati infatti a scomparire del tutto.

Stando a degli studi, su molti ghiacciai è stato registrato un regresso della fronte glaciale o una diminuzione del volume di ghiaccio, e in diversi casi anche consistenti affioramenti di rocce.

Il cambiamento climatico è la causa scatenante di questa situazione e quindi bisogna mettere in campo misure per contenere questo fenomeno che comporta un cambiamento nel volume e nello spessore del ghiacciaio stesso, oltre che variazioni di lunghezza e quindi un avanzamento o un arretramento del fronte glaciale.

Ma da cosa è dovuto il cambiamento climatico?

Il fenomeno è dovuto alle emissioni dei gas serra, in particolare di anidride carbonica.

L’attività umana in settori come quello del trasporto, dell’industria e dell’allevamento, comporta infatti un aumento delle emissioni di anidride carbonica.

Ma i cambiamenti climatici sono dovuti anche a fenomeni come la deforestazione che porta gli alberi a non assorbire l’anidride carbonica, oppure l’utilizzo dei combustibili fossili a scapito delle energie rinnovabili.

Le conseguenze del cambiamento climatico e dello scioglimento dei ghiacciai sono drammatiche sia per l’uomo che per gli animali, ma in genere per l’ecosistema perché ci sarà:

l’aumento del livello del mare con conseguente sommissione delle principali città su coste e lagune
l’ulteriore stravolgimento climatico con il manifestarsi di fenomeni naturali estremi come uragani e trombe d’aria
la tropicalizzazione delle aree più a nord del globo ma anche un aumento degli incendi e della desertificazione nei pressi dell’Equatore

la riduzione della biodiversità con la migrazione di specie marine tropicali a latitudini più fredde; anche le specie animali e vegetali terrestri non avranno più sicurezza nel loro attuale habitat per via delle temperature troppo alte.