Quando si fanno le ristrutturazioni in casa, può capitare di ritrovarsi dei cavi elettrici o delle prese vecchie di cui non si sa che fare. Può sorgere il dubbio di come smaltirli correttamente, in modo da rispettare l’ambiente.

Infatti, anche i cavi elettrici e le prese vecchie, al pari di tanti altri rifiuti, possono essere riciclati. Fra l’altro, molto spesso aziende ed elettricisti li smaltiscono in modo errato oppure li conservano, accumulandoli da qualche parte.

Dove smaltire i cavi in caso di ristrutturazioni

Ma non c’è niente di più semplice che smaltirli in modo corretto: vediamo come.

Anche per questi rifiuti, che sono elettronici, esiste una raccolta differenziata specifica: si possono portare presso l’isola ecologica più vicina dove verranno smaltiti in dei bidoni specifici.

Ancora, se si possiedono tanti cavi elettrici e prese vecchie, si potrà chiamare direttamente il numero verde dell’isola ecologica e fissare un appuntamento per fare in modo che siano proprio gli addetti a ritirare i rifiuti presso il luogo prescelto.

In queste due modalità, tutti i rifiuti verranno inviati presso centri speciali che li tratteranno e ricicleranno, rendendoli pronti per l’impiego in nuovi prodotti.

Non vanno nei cassonetti

Quello che è certo è che non bisogna “liberarsene” gettandoli nei contenitori dei rifiuti “classici” proprio perché lo smaltimento dei cavi elettrici e delle prese vecchie deve essere fatto in modo corretto dato che questi “rifiuti” possono diventare nocivi per l’ambiente.

Quindi, sapendo che è molto semplice smaltirli, meglio farlo piuttosto che accumulare cavi e prese vecchie in casa, per “paura” di sbagliare a gettarli.

Come visto, è molto semplice e ci sono due soluzioni: o portarli presso l’isola ecologica più vicina a casa propria (si può anche fare una breve ricerca per trovare il luogo) oppure, chiamare direttamente il numero verde dell’isola ecologica e fissare un appuntamento per fare in modo che siano proprio gli addetti a ritirare i cavi e le prese vecchie a casa.