Nel settore delle telecomunicazioni, i cavi svolgono una funzione essenziale: consentono la trasmissione, in forma di segnali decodificabili da appositi strumenti, di una vasta gamma di dati, comprese voci, suoni, immagini.

A partire dal primissimo cavo, posato intorno agli anni Cinquanta del XIX secolo sul fondo dell’oceano Atlantico e caratterizzato da uno spessore di un centimetro e mezzo, la strada fatta è stata davvero molta. Allora ci vollero svariati tentativi per completarne il posizionamento su un tratto di 3.200 km e le performance non risultarono certo eccezionali – il cavo non resistette più di un mese e, per inviare messaggi tramite telegrafo, erano richieste in media 17 ore. Oggi, invece, tempistiche di posizionamento, durata e velocità, ma anche lunghezza delle tratte e spazio occupato, hanno raggiunto risultati sorprendenti, consentendo uno scambio di dati anche molto pesanti rapidissimo e di alta qualità.

Dai primi cavi coassiali ai microcavi in fibra ottica, andiamo a scoprire quali sono le tipologie oggi più utilizzate.

Le tipologie di cavi

Tra i cavi utilizzati per le telecomunicazioni rientrano:

i coassiali: composti da un’anima in rame, un dielettrico in polietilene o altro materiale isolante e una maglia più esterna in filo metallico, è stato utilizzato, in un primo momento per i segnali radio e televisivi, e successivamente per le reti informatiche. Offre una buona ampiezza di banda;
i doppini: noti anche come cavi a coppie, sono costituiti da fili di rame isolati da membrana plastica, avvolti a due a due a spirale e spesso protetti da una guaina di protezione. Vengono usati per l’ADSL, le reti LAN e la telefonia;
i microcavi in fibra ottica: sempre più diffusi, sono costituiti da filamenti molto sottili realizzati in silicio o polimeri plastici. Estremamente performanti, sono microcavi sottilissimi contenenti ciascuno un elevato numero di fibre, fibre ottiche multimodali e multicore.

L’importanza della scelta dei cavi

Ora che abbiamo visto brevemente quali sono le principali tipologie di cavi utilizzate nel settore delle comunicazioni, cerchiamo di capire perché è fondamentale scegliere il tipo giusto a seconda del contesto e dell’utilizzo che si intende farne.

Ogni tipo di cavo presenta caratteristiche differenti, che lo rendono più o meno adatto a rispondere a specifiche necessità e finalità. Ad esempio, mentre le varie tipologie di fibra ottica sono perfette per coprire grandi distanze con attenuazione del segnale molto bassa, quelli coassiali risultano in generale meno costosi da installare e più semplici da riparare. Puntando però, a titolo d’esempio, su prodotti di alta qualità come i cavi Prysmian, è possibile contare su tutta la potenza della fibra ottica, riducendo allo stesso tempo i costi di installazione e la frequenza dei guasti.

In linea generale, dunque, scegliere i giusti cavi per telecomunicazioni è importante per riuscire a trovare il giusto equilibrio tra budget disponibile, competenze richieste per l’installazione e la manutenzione, resistenza, efficienza, qualità del segnale, velocità delle trasmissioni, spazio disponibile per il posizionamento. Naturalmente, non meno importante è prestare attenzione alla qualità, che come detto aiutano a offrire una maggiore durata dei prodotti.