Secondo la Fao, l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura, gli italiani sprecano 65 kg di cibo all’anno. Si tratta per lo più di verdura, frutta, cereali e alimenti freschi.

Ma come si combatte lo spreco alimentare?

Con dei piccoli comportamenti si riescono a ridurre gli sprechi alimentari, come:

stilare una lista della spesa “consapevole”, valutando ciò che già si ha in frigo e in credenza, e tenendo conto di ciò che effettivamente si mangerà in settimana
fare attenzione alle scadenze e alla dicitura “da consumarsi preferibilmente entro” che non significa che in quel giorno indicato il cibo debba essere gettato ma solo che da quel momento inizierà a perdere piano piano le sue proprietà. Anche in credenza o in frigo, fare attenzione alle rotazioni, ovvero sistemare gli alimenti con scadenza più vicina, davanti nei vari ripiani, così da consumarli prima
fare la manutenzione del frigo, pulendolo, controllando le guarnizioni, e tenendo in ordine gli alimenti così da poterli vedere più facilmente
cucinare gli avanzi che si possono riutilizzare per creare tante nuove ricette (ormai online è possibile farsi ispirare in diversi modi). Ad esempio se le verdure non bastano come contorno, o sono avanzate dal giorno prima, possono essere utilizzate per diventare il ripieno di una pasta o di una torta rustica
regalare il cibo che si sa che non si mangerà ad amici, parenti, o persone che ne hanno più bisogno
se in casa si ha della verdura o della frutta troppo matura, piuttosto che gettarla, si può riutilizzare per creare dolci, frullati, zuppe, vellutate e così via
al ristorante chiedere di poter portare a casa il cibo avanzato e che non si è riusciti a mangiare, utilizzando la doggy bag. Stessa cosa in pizzeria, si può chiedere un cartone per la pizza per poterla portare a casa e mangiare il giorno dopo