Quando si fa la raccolta differenziata, molti dubbi riguardano alcuni materiali come la porcellana e la ceramica che di solito vengono anche confusi fra di loro facendo errori nella raccolta differenziata.

Per quanto riguarda la porcellana

Per quanto riguarda la porcellana, di questo materiale sono fatti piatti, suppellettili, vasellame o piccoli oggetti. Per smaltirli bisogna arrotolarli in fogli di giornali in modo che gli operatori non si facciano male, e gettarli nel cassonetto dell’indifferenziata.

Se, invece si tratta di oggetti in ceramica di grandi dimensioni (come lastre e mattonelle) ancora interi, bisogna portarli direttamente presso le isole ecologiche presenti sul territorio o nelle riciclerie che accettano questo tipo di materiale.

Invece la ceramica o anche le lampadine, schermi TV, tazze e vasi rotti devono essere riciclati appositamente rispetto al vetro, pur contenendolo, perché in realtà sono costituiti anche da altri materiali come argilla, sabbia, ossidi di ferro, alluminio e quarzo.

Quindi gli oggetti in ceramica devono essere differenziati dal vetro e andranno anch’essi nell’indifferenziata oppure portati presso le isole ecologiche o nelle riciclerie che accettano questo materiale.

Infine, per concludere con la carrellata dei “falsi amici” del vetro, c’è anche il cristallo: un bicchiere sia che sia fatto di cristallo sia che sia fatto di semplice vetro, non trattandosi di un imballaggio andrà conferito nel contenitore della raccolta indifferenziata.

A non poter essere riciclato

A non poter essere riciclato non è soltanto il bicchiere di vetro, ma in questa categoria rientrano anche bicchieri di cristallo, appunto, e pyrex, tubi al neon, lampade e lampadine, monitor e così via.

Potranno andare nel vetro oggetti con raffigurato un triangolo con i numeri 70, 71 oppure 72 (se il prodotto è europeo, mentre per i vetri riciclabili extra UE c’è la sigla VE).

In particolare: