La plastica abbonda nelle acque di mari e oceani e, disciogliendosi in frammenti a causa di diversi processi chimici o fisici (dall’effetto dei raggi ultravioletti al vento, dalle onde ai microbi, alle alte temperature), porta alla creazione di microplastiche.

Le microplastiche sono frammenti di plastica

Per microplastiche si intendono quindi frammenti di plastica che difficilmente si decompongono e per questo persistono a lungo nell’ambiente.

Vengono definite microplastiche tutte le particelle le cui dimensioni sono comprese tra i 330 micrometri e i 5 millimetri.

Possono essere di origine primaria (pellets da pre-produzione, fibre tessili o microsfere abrasive) o secondaria (se derivano dalla disgregazione di rifiuti più grandi da parte degli agenti fisici).

Il problema delle microplastiche è che sono sempre più presenti negli ecosistemi marini e terrestri ma difficilmente quantificabili ed eliminabili in maniera totale.

Infatti ad incidere sul deterioramento sono diversi aspetti e a prolungare il processo concorrono anche gli additivi chimici utilizzati durante la produzione che conferiscono ai materiali caratteristiche che li rendono più resistenti ai raggi ultravioletti, fino all’impermeabilità.

Sono stati condotti molti studi

Sono stati condotti molti studi per definire cosa siano le microplastiche, come quantificarne la presenza e la dispersione nell’ambiente marino (fin dagli anni ’70) ma solo negli ultimi anni sta crescendo la consapevolezza che anche le acque dolci, purtroppo, abbondano di questi materiali.

Sono sempre più presenti anche nei laghi ma sull’incidenza delle microplastiche in ambiente lacustre sono ancora pochi gli studi, soprattutto in Italia: il problema a riguardo è che in questo caso si tratta proprio di un rifiuto primario (pellet da pre-produzione industriale, fibre tessili provenienti dalle lavatrici o microsfere utilizzate nella cosmesi).

Quindi, ciò che si può fare è prevenire la dispersione negli ambienti marini (ed anche lacustri) mediante una maggiore consapevolezza che spinga i cittadini a non inquinare e a non disperdere plastica in nessun ambiente.
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