Smaltire le batterie nel modo corretto è molto importante; i rifiuti RAEE, infatti, devono essere smaltiti secondo un determinato processo. È un po’ come fare la raccolta differenziata; tutti i nostri rifiuti vanno gettati in un apposito contenitore o sacchetto. Ma che cosa accade per i rifiuti tecnologici?

RAEE: i rifiuti tecnologici da smaltire in modo intelligente

Smaltire una batteria è capitato a tutti almeno una volta nella vita. Magari, ci riferiamo alla batteria del cellulare, oppure del pc, ma anche dell’auto. Il punto più importante da ricordare è uno: non possiamo gettare via le batterie in maniera “irresponsabile”. Parliamo di un rifiuto molto importante, che va ad inquinare in maniera sensibile in alcuni casi.

Infatti, in tanti hanno gettato le batterie insieme ad altri rifiuti, oppure le hanno gettate in ambienti puliti, naturali, come l’erba. Che cosa succede? Prima di tutto, non ci troviamo di fronte a dei rifiuti biodegradabili. Ciò significa che, con il tempo, degraderanno unicamente il pianeta.

La batteria, poi, ha in sé degli elementi chimici e delle sostanze che inquinano e che non sono considerati in alcun modo biodegradabili. A chi possiamo rivolgerci per lo smaltimento delle batterie?

Come smaltire le batterie: cosa sapere

Ci sono numerosi consorzi che si occupano dello smaltimento dei rifiuti del materiale RAEE. Ma non solo: i consorzi si occupano anche del riciclaggio. All’interno della batteria, è possibile trovare un componente da riutilizzare in maniera sicura. Ecco i nomi dei consorzi a cui potrete rivolgervi: la Re.Media, la Ecolamp, la Ecodom, la Ecoped, la Ridomus e la Ecolight.

Oltretutto, dobbiamo sicuramente fare riferimento al decreto che risale al Giugno del 2010: Uno contro Uno. Quest’ultimo è un decreto che parla nello specifico di come smaltire i rifiuti RAEE. Infatti, è possibile smaltire i rifiuti RAEE anche presso i rivenditori autorizzati, nei negozi specializzati.