Fregene – Isola Ecologica al tracollo





Il consigliere comunale Federica Poggio denuncia la situazione di degrado dell’Isola ecologica di via del Cesenatico a Fregene, ormai diventata  insostenibile. Il comitato spontaneo cittadino da tempo chiede all’amministrazione comunale un incontro per concordare un eventuale trasferimento dell’Isola Ecologica in un luogo più idoneo e periferico, proponendo di trasformare l’area in un parco giochi. Una decisione non più rinviabile, dato che i residenti sono costretti a combattere con l’odore nauseante che arriva dalla montagna di immondizia accatastata ai lati dell’Aia, con tutti i rischi igienico-sanitari del caso.

“Va detto – dichiara la Poggio – che la scelta di via del Cesenatico come luogo per ospitare l’Isola Ecologica non è stata presa da questa Amministrazione ma l’Aia doveva essere adibita alla raccolta delle potature e dei materiali ingombranti e, in accordo con l’amministrazione, i furgoncini della nettezza urbana avrebbero dovuto sversare vetro e rifiuti organici e biodegradabili direttamente nell’impianto di Maccarese. Tutto questo però non è mai avvenuto. Negli anni la popolazione è cresciuta, le utenze aumentate e la viabilità cambiata diverse volte. L’Aia di via del Cesenaticosì com’è non va, non funziona”.

Pronta la risposta dell’assessore all’Ambiente Roberta Ambrosini, che tiene a precisare come il problema sia arrivato a questo punto soprattutto a causa dell’inciviltà di alcuni residenti e turisti che gettano rifiuti ingombranti e sacchi dell’immondizia indifferenziata davanti ai cancelli dell’isola ecologica.

“Nella sola serata del 30 giugno scorso il corpo di Polizia locale ha multato con agenti in borghese, che vigilavano lungo via Cesenatico, 5 persone per aver abbandonato sacchi di rifiuti sulla strada nelle immediate vicinanze dell’aia – dice l’Ambrosini – Durante nuovi controlli sono state sanzionate altre persone con 300 euro di multa già notificata, per un totale complessivo che, solo nell’ultima settimana, ha superato i 2mila euro. Resto convinta che sono proprio i cittadini e i turisti a dover essere i primi ad aiutare l’Amministrazione a mantenere i luoghi in cui vivono o che frequentano puliti e igienici, e non contribuire al loro degrado”.





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