Smaltire le deiezioni canine è un dovere per ogni proprietario. In qualsiasi posto ci si trovi, infatti, i rifiuti del cane vanno smaltiti correttamente e non lasciati in strada, se ci si trova all’aperto.

Prima vanno raccolti con appositi sacchetti

Prima vanno raccolti con appositi sacchetti realizzati in materiali biodegradabili, che sono anche igienici per facilitare la raccolta del rifiuto, e poi gettati negli appositi contenitori di cui ormai le nostre città sono fornite.

Oltre ad essere un gesto di civiltà, è obbligatorio secondo i regolamenti, raccogliere gli escrementi del proprio animale, pena anche delle multe abbastanza salate che possono arrivare fino ai 3000 euro.

La multa varia da città a città e l’obbligo di raccogliere le feci vale in tutti i luoghi pubblici: parchi, ville comunali, giardini, in spiaggia, in strada, in condominio e sui marciapiedi.

È un obbligo stabilito dalla legge nell’ordinanza del 6 agosto 2013 del Ministero della Salute che recita:“È fatto obbligo a chiunque conduca il cane in ambito urbano raccoglierne le feci e avere con sé strumenti idonei alla raccolta delle stesse.”

Per questo, ogni proprietario di un cane, a prescindere dalla taglia e dalla razza di questo, deve avere con sé il kit per la raccolta dei bisogni, composto da bustina e paletta, da utilizzare all’occorrenza.

Si rischia la multa

Si rischia la multa già se non si possiede il kit per la raccolta degli escrementi e non si può contestare nemmeno dicendo che i bisogni potevano essere raccolti ad esempio con dei fazzoletti di carta (la sanzione sarà la stessa che si ha nel caso in cui non si raccolgono i bisogni sul suolo pubblico).

Inoltre, ogni altro cittadino può segnalare alle autorità di vigilanza eventuali comportamenti scorretti di altri cittadini.

Invece, se ci si trova in casa, gli escrementi vanno smaltiti nell’indifferenziata dopo averli sigillati sempre in sacchetti appositi.
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