RAEE, uno contro uno: come funziona

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RAEE

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I RAAE sono i rifiuti derivanti da apparecchiature elettriche ed elettroniche, dei rifiuti pericolosi che per nessuna ragione andrebbero dispersi in natura perché inquinano e arrecano danno all’ambiente.

Si possono distinguere:

  • RAAE domestici, le apparecchiature elettriche ed elettroniche che abbiamo in casa e che accumuliamo, spesso senza più utilizzarle (perché guaste o obsolete)
  • RAAE professionali, cioè rifiuti provenienti da apparecchiature elettriche ed elettroniche destinate ad attività amministrative ed economiche

Il recupero dei componenti RAEE

Il recupero di molte delle componenti di questi RAAE, è molto vantaggioso anche dal punto di vista economico ed è per questo che è stata emanata una disciplina per il recupero di questi materiali.

Infatti, oltre a poter conferire questi rifiuti presso le isole ecologiche predisposte dal proprio Comune, si può effettuare la pratica dell’Uno contro Uno, disciplinata dal decreto ministeriale n. 65 del 8 marzo 2010, ed entrato in vigore il 18 giugno 2010.

La pratica dell’Uno contro Uno prevede che i distributori di apparecchiature elettriche ed elettroniche, gli installatori e i centri di assistenza tecnica, debbano ritirare gratuitamente dal cittadino il RAEE, all’atto dell’acquisto di una nuova apparecchiatura elettrica o elettronica che sia equivalente per funzioni.

Ad esempio, è possibile restituire un vecchio televisore per l’acquisto di un’apparecchiatura che abbia funzione equivalente (quindi un altro televisore).

Il distributore diverrà a tutti gli effetti il gestore dei rifiuti (per farlo dovrà iscriversi all’Albo Nazionale Gestori Ambientali nell’apposita sezione RAEE).

Quindi dovrà:

  • comunicare ai propri clienti di poter ritirare i RAAE utilizzando la pratica dell’Uno contro Uno
  • raggruppare i RAEE presso il proprio punto vendita (o altro posto che rispetti i requisiti e sia stato comunicato all’Albo Nazionale Gestori Ambientali)
  • trasportare i rifiuti ad un centro di raccolta comunale una volta raggiunti i 3500 kg (e comunque non oltre un mese dal ritiro dei RAEE stessi)
  • annotare su uno schedario i RAEE presi in carico e quelli scaricati presso il centro di raccolta comunal
  • compilare un documento di trasporto semplificato durante il trasporto dei RAAE al centro di raccolta comunale
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