I temi della salvaguardia dell’ambiente e della sostenibilità ambientale stanno sempre più a cuore a tante persone, una fra queste è l’attivista per l’ambiente, Greta Thunberg, la giovane svedese che da anni sta sensibilizzando sull’importanza di proteggere l’ambiente ed evitare le emissioni dannose per garantire un futuro migliore alle prossime generazioni.

Torna l’attivista per l’ambiente

Ultimamente la Thunberg è tornata a parlare della crisi ambientale ai tempi del Coronavirus. In un’intervista ha dichiarato che di fatto il suo movimento, essendo costituito da persone che non prendono l’aereo per spostarsi, non ha visto molti cambiamenti: gli incontri, le riunioni e gli scioperi hanno continuato ad avvenire in maniera virtuale.

La Thunberg ha continuato dicendo che, nel gestire la situazione del Coronavirus, questa è stata avvertita, com’è giusto che sia, come una crisi mentre invece quella climatica non è mai stata trattata come tale. Ha ammesso che la situazione ambientale viene vista piuttosto come una questione pubblica o un argomento politico e non come una crisi esistenziale (quella che è, invece, secondo il parere di Greta).

Greta ha continuato a parlare della grave situazione ambientale, subito dopo il 121esimo Friday for Future, lasciando un tweet in occasione del quinto anniversario dell’Accordo di Parigi (firmato il 12 dicembre del 2015). La giovane attivista ha esordito dicendo: “Il mio nome è Greta Thunberg e vi sto invitando ad essere parte della soluzione”.

Ha continuato, dicendo

Ha continuato, dicendo che “I nostri leader hanno presentato i loro speranzosi obiettivi distanti e ipotetici, la loro scappatoia della neutralità in fatto di emissioni, e le loro vuote promesse ma la vera speranza viene dalle persone. E tutto parte dalla consapevolezza”.

Secondo la Thunberg, dunque, è l’ora di passare ai fatti dopo cinque anni di inattività e di scappatoie. Di fissare, dunque, obiettivi reali con budget annuali vincolanti di anidride carbonica, a partire da ora e non fissare obiettivi per il 2030 e il 2050.