Uno dei rifiuti più facili da trovare in spiaggia libera sono i mozziconi di sigarette: le cicche infatti il più delle volte non vengono conferite negli appositi cestini della spazzatura e così se ne accumulano a milioni in spiaggia. Sono molto inquinanti perché prodotti con filtri composti da acetato di cellulosa che è un tipo di plastica che per decomporsi ha bisogno di più di dieci anni.

Spiagge libere, lasciarle pulite per il bene comune

Molti fumatori infatti credono che i filtri siano fatti di cotone ma invece non è così e anche solo avere questa consapevolezza potrebbe ridurre notevolmente il comportamento sbagliato di gettare i mozziconi ovunque, soprattutto in spiaggia. Anche perché molti mozziconi vengono il più delle volte ingeriti anche da animali come uccelli o tartarughe oppure da altri animali selvatici che muoiono intossicati, risultando dunque pericolose anche per queste specie.

Il danno però non è solo legato all’ambiente e all’inquinamento ma è anche di natura economica propria perché per smaltire i mozziconi vengono impiegati tantissimi soldi ogni anno.

Per disincentivare tale comportamento, chi getta un mozzicone a terra può incorrere in una sanzione da 500 fino a 1000 euro e vengono sempre più predisposti dei contenitori in cui si possano gettare i mozziconi (sia in città che in spiaggia). Molte spiagge inoltre hanno instituito la “smoke free zone”, un vero e proprio posto in cui c’è il divieto di fumare e conseguentemente anche di gettare i mozziconi di sigarette in giro per la spiaggia.

Dato che l’inquinamento da mozziconi di sigarette è molto consistente, attraverso degli studi si sta cercando un modo per recuperarli ed ottenerne qualcosa di positivo, trattandoli: ad esempio, da quelli intrappolati nell’asfalto verranno estratti dei prodotti chimici, se uniti alla terra e alla sabbia serviranno per produrre dei mattoni isolanti oppure verranno utilizzati nella coltivazione per ottenere un substrato inerte.