Ci sono alcuni rifiuti molto pericolosi per l’ambiente che come tali vanno smaltiti correttamente per non inquinare: uno di questi è l’olio motore usato. Si tratta di un rifiuto molto pericoloso perché, se abbandonato nel terreno, può inquinare le falde acquifere mentre, se abbandonato in mare, crea una patina trasparente sull’acqua e uccide tutto ciò che vi abita.

Olio motori, cosa succede se si brucia

Infine, se bruciato, può rilasciare nell’aria sostanze molto nocive e dannose per la salute. Insomma, una volta sostituito l’olio motore, dove va gettato in maniera adeguata quello esausto?

Se è il meccanico ad effettuare la procedura di sostituzione dell’olio motore, allora sarà lui a doversi occupare del corretto smaltimento di quello esausto rivolgendosi al Consorzio Nazionale per la gestione, raccolta e trattamento degli oli minerali usati (CONOU) che coordina l’operato di 74 aziende private di raccolta presenti in tutta Italia, che raccolgono l’olio motore esausto in maniera gratuita.

Se invece l’olio motore viene cambiato in proprio

Se invece l’olio motore viene cambiato in proprio, bisogna far attenzione a non abbandonarlo nell’ambiente oppure gettarlo nel lavabo di casa. In questo caso non si può nemmeno portarlo dal meccanico o dal benzinaio ma bisognerà rivolgersi a dei centri per lo smaltimento, dove si potrà portarlo in maniera gratuita.

Tuttavia, se la quantità di olio motore usato supera i 600 litri, bisognerà contattare il Comune (e l’azienda incaricata) che si occuperà del ritiro con mezzi opportuni. Ad ogni modo, se il Comune di appartenenza non è attrezzato, per conoscere il punto di raccolta olio motore usato più vicino, si può contattare il CONOU al numero verde 800863048.

Il Consorzio potrà informare anche sulle aziende che possono ricevere piccole quantità di olio motore esausto. Una volta capito a chi rivolgersi per gettare l’olio motore esausto sarà sufficiente riempire un apposito contenitore per poterlo portare al centro di raccolta più vicino.