Plastica, le isole galleggianti nell’oceano cosa sono? E’ questo che quotidianamente si domandano ad oggi tantissime persone. Andiamo a scoprirlo insieme in questo nuovo e dettagliato post.

Si parla ad oggi tantissimo del forte impatto ambientale della plastica, materiale di largo utilizzo nella vita di tutti i giorni, in particolar modo delle problematiche gestionali inerenti allo smaltimento degli oggetti plastici arrivati a fine vita, o dismessi, visto che, per natura, non sono assolutamente biodegradabili e presentano una persistenza ambientale elevata.

Utilizzata perché economica da produrre

Esistono ad oggi tantissimi tipi di plastica, visto che ne sono presenti una vasta varietà, ognuna con caratteristiche particolari e diverse. La plastica viene molto utilizzata perché risulta essere uno dei materiali più economici che ci siano in circolazione, resistente e leggero, fatto per durare nel tempo, motivazione per il quale si dovrebbe usare il più a lungo possibile per poi essere smaltita in maniera adeguata o riciclata a fine vita; però per l’estrema economicità della realizzazione e la flessibilità di questo materiale fa si che venga sempre più utilizzato per oggetti chiamati usa e getta – posate, piatti ecc– un controsenso che fa estremamente male al Pianeta.

La falla nello smaltimento

Il problema principale dunque, oltre alla quantità, è dato dall’utilizzo non corretto e smaltimento di una buona parte di questi materiali plastici che solo in parte segue alla lettera la via della raccolta differenziata. Tantissima plastica viene stoccata per secoli nelle varie discariche, o finisce per perdersi nell’ambiente per arrivare, alla fine, nei mari, che si trasformano per l’appunto in vere e proprie isole di plastica enormi.

Pensate un po’ che all’interno dell’Oceano Pacifico c’è una discarica fluttuante che prende il nome Great Pacific Garbage Patch (Grande chiazza di rifiuti del Pacifico) che ha l’estensione del Canada. L’isola di plastica è una porzione di oceano di qualche milione di km quadrato, compresa nell’anello delle correnti del Pacifico, nella quale galleggiano ogni giorno una marea di tonnellate di rifiuti, di cui circa l’80% sono di materiale plastico.

Ma questa non è la sola isola di plastica, infatti ci sono tantissime altre isole di plastica e il tutto andrebbe assolutamente evitato cercando di invertire il processo il prima possibile se un domani non si vogliono avere problemi più gravi.