Avete dei rifiuti RAEE da gettare ma non sapete come smaltirli nel modo migliore? Negli ultimi tempi, abbiamo sentito discutere molto dell’inquinamento globale e soprattutto di come rendere il nostro pianeta molto più sicuro e libero sotto alcuni aspetti. Smaltire i rifiuti RAEE in modo corretto è un primo passo per salvaguardare il nostro ecosistema.

Rifiuti RAEE: cosa sono e come smaltirli

A quanti di voi è capitato di osservare un cumulo di rifiuti tecnologici vicino al cassonetto della spazzatura? Questo è un comportamento assolutamente da evitare, soprattutto perché i rifiuti tecnologici sono potenzialmente dannosi e tossici per il pianeta. C’è anche il caso di quelle “batterie” che sono state gettate sul terreno, sull’erba, andando ad inquinare le falde acquifere.

Come vedremo dopo, è possibile prenotare lo smaltimento dei rifiuti RAEE presso alcuni rivenditori. In ogni caso, in Italia, sono presenti fortunatamente diversi collettivi che possono aiutarci a smaltire i rifiuti elettronici nel migliore dei modi. Per esemio, ci sono i consorzi italiani come Ecodom, che si occupa del riciclaggio degli elettrodomestici. Ma anche Ecolight, Ridomus, Ecoped e Re.Media si occuperanno del ritiro dei prodotti elettronici e di smaltirli. Il Decreto RAEE, in ogni caso, racchiude vari produttori e consorzi per il relativo smaltimento.

Perché è importante smaltire i rifiuti nel modo corretto

È importante aggiungere una informazione; acquistiamo un futuro rifiuto RAEE? Nessun problema, perché per smaltirlo, ove è applicata la sigla RAEE, pagheremo una piccola tassa di sovrapprezzo. Per saperne di più, è possibile fare riferimento al decreto che risale al Giugno del 2010: Uno contro Uno.

Smaltire i rifiuti nel modo migliore è essenziale. Il nostro pianeta, infatti, ha ormai subito numerosi danni per colpa nostra. Gettare la spazzatura alla rinfusa, senza smistarla, senza controllare che tipologia di rifiuto è, vuol dire condannare il pianeta. Diventiamo più responsabili e comprendiamo cosa fare.