Comunicato stampa

E’ servito l’intervento deciso della Commissione Europea per fare chiarezza sulle mancate deroghe per l’arsenico per 128 comuni italiani. Tra i quali compaiono il comune di Bracciano e quello di Trevignano Romano, mentre non compare il comune di Anguillara Sabazia. Perché l’acqua erogata dal nostro servizio idrico è di qualità ? Oppure, perchè non abbiamo la deroga regionale a breve scadenza o non  abbiamo deroga?
Visto che, chiediamo da anni ai nostri amministratori  trasparenza sui dati analitici dell’acqua potabile e sugli atti amministrativi  (sebbene le nostre continue sollecitazioni nè l’amministrazione Minnucci, né la Commissaria dott.ssa Bellucci, né l’amministrazione Pizzigallo hanno mai pubblicato dati analitici)
Visto che, le fontanelle pubbliche dell’acqua Claudia sono state chiuse nel marzo 2009, su sollecito della ASL di Civitavechia, poiché l’acqua aveva una concentrazione elevata di alcune sostanze. 
Visto che, nel marzo 2010 l’amministrazione Pizzigallo ha pubblicato un comunicato della Regione Lazio e della ASL RM F in cui si informavano i cittadini di Colle Sabazio e Ponton dell’Elce di non utilizzare l’acqua potabile per i bambini sotto i 14 anni e le donne in gravidanza.
Noi cittadini chiediamo che vengano rispettati i nostri diritti fondamentali.  Per questo il Comitato Anguillara Bene Comune chiede che vi sia un intervento deciso delle autorità nazionali e comunitarie, per far rispettare ai gestori della provincia di Roma e delle regione Lazio, i limiti di legge per la tossicità dell’acqua, a garanzia della salute della popolazione. Deve essere chiaro per tutti che dal 28 ottobre scorso, data della decisione della Commissione Europea, il limite nel Lazio per l’arsenico è di 10 microgrammi/litro.
Il comitato denuncia la mancata azione dell’ Asl interessata, che, di fronte a questo grave problema, ha forse dimenticato la definizione di acqua potabile che è ben chiara nella legge 31 del 2001, quadro normativo ben conosciuto dalle autorità sanitarie, dove si afferma che la responsabilità del controllo della qualità dell’acqua è dell’ente gestore (il nostro Comune), ma insieme alle aziende ASL stesse, mediante controlli di routine e controlli di verifica.
Il Comitato invita l’Amministrazione Comunale a comunicare immediatamente i risultati delle analisi sulle acque potabili erogate nel territorio, e di pubblicare la documentazione relativa alle deroghe, anche per bloccare eventuali speculazioni da parte delle multinazionali delle acque minerali. Vogliamo ricordare, in questo senso, che l’uso delle acque minerali non è garanzia di tutela della salute, ha un impatto estremamente negativo sull’ambiente e impoverisce le falde acquifere.
Pertanto il Comune di Anguillara Sabazia, in quanto gestore, deve garantire a tutta la popolazione acqua di qualità e perfettamente potabile, con investimenti adeguati, finalizzati al rinnovo e alla manutenzione delle reti idriche.

Anguillara 3 dicembre 2010