Pensati per sostenere carichi pesanti e velocità elevate riducendo vibrazioni e rumore, i cuscinetti per trattori sono componenti meccanici che rendono fluido il movimento di ruote e assi di trasmissione, minimizzando l’attrito e, di conseguenza, migliorando le prestazioni generali del mezzo. La loro inefficienza, causata da una scarsa manutenzione o dal disallineamento, ne compromette la durata nel tempo e le performance.

Caratteristiche dei cuscinetti per trattori

I cuscinetti per trattori sono componenti dal moto volvente che rendono il movimento delle ruote più fluido, riducendo l’attrito con il terreno. Anticamente venivano realizzati a mano prendendo come modello il prototipo realizzato da Leonardo da Vinci e poi migliorato e brevettato da uno scienziato gallese nel XVIII secolo. Al giorno d’oggi si producono in serie per rispondere alle diverse esigenze di carico e di mobilità. Le parti di un cuscinetto sono quattro e si distinguono in:

un anello di alloggiamento interno e uno esterno, entrambi realizzati in acciaio speciale ad elevata purezza per garantire la massima resistenza e durevolezza;
componenti volventi (sfere, coni, rulli oppure rullini), in acciaio speciale ad elevata purezza o anche in ceramica e plastica, in base ai campi d’applicazione;
gabbia di separazione degli elementi, provvista di guida (a corona singola o doppia) ottenuta dalla lavorazione dell’ottone in un unico blocco, dell’acciaio con lamiera stampata, della plastica in un’unica fusione o mediante stampaggio a iniezione.

Cuscinetti: tutte le tipologie

Sul mercato sono disponibili più varietà di cuscinetti per trattori, realizzati con materiali vari per far fronte a carichi più o meno intensi. Le tipologie maggiormente diffuse sono:

Cuscinetti a sfera. Economici e compatti, sono capaci di sostenere carichi di modesta entità. Sono reperibili nelle configurazioni a sfere a contatto obliquo, radiali rigidi a sfere e radiali orientabili a sfere;
Cuscinetti a rulli cilindrici. Supportano carichi molto elevati, sono molto resistenti e di lunga durata. Possono essere costituiti da una, due oppure tre corone di rulli e da una guida che consente una maggiore velocità di rotazione;
Cuscinetti a rulli conici. In questo caso, gli elementi sono disposti nella parte esterna del cuscinetto che ha la tipica forma di tronco di cono. Sono capaci di sostenere carichi molto pesanti e per tale motivo vengono aggiunti alle trasmissioni di auto e camion o ai mandrini;
Cuscinetti a rulli sferici (o a boccola). Privi di elementi di rotolamento, sono costituiti da un unico componente cavo di forma sferica inserito in una guida esterna. Sono stati concepiti per sostenere carichi pesanti e impedire il disallineamento;
Cuscinetti a rullini. Di piccole dimensioni, peraltro poco ingombranti, sono costituiti da cilindretti (o rullini) alloggiati tra i due anelli. Li si ritrova, in genere, all’interno delle scatole del cambio.

Criteri per scegliere i migliori cuscinetti per trattori

Il movimento meno fluido del mezzo, un calo improvviso delle prestazioni o rumori insoliti, potrebbero essere indice di un problema ai cuscinetti del trattore, per cui potrebbe essere necessario provvedere alla loro sostituzione. La scelta va ponderata sulla base di diversi fattori, in primis la capacità di carico, distinta in:

Assiale o di spinta. Il carico viene applicato lungo l’asse di rotazione del cuscinetto mentre il veicolo accelera oppure decelera;
Radiale (il più comune). Perpendicolare all’asse di rotazione, il carico esercita sulla ruota una pressione che dall’esterno va verso l’interno, spingendo il cuscinetto lateralmente rispetto al suo asse centrale.

Prima di un eventuale acquisto, bisogna valutare la velocità di rotazione: alcuni cuscinetti, infatti, possono offrire un movimento più o meno rapido in base alla presenza o all’assenza della gabbia. Bisogna tenere in considerazione anche l’ambito di utilizzo (ambiente operativo) con tutte le sue caratteristiche e i possibili errori di installazione, motivo per cui è preferibile optare per elementi auto-allineanti che permettono di correggere automaticamente i difetti generati da un montaggio non adeguato oppure dalla flessione dell’albero.

Come capire quando è arrivato il momento di sostituire i cuscinetti del trattore

I cuscinetti, in particolare quelli in acciaio speciale ad elevata purezza, hanno una lunga durata. Tuttavia, alcuni fattori esterni, legati anche alla negligenza dell’utilizzatore, possono comprometterne le caratteristiche. Una regolare manutenzione, basata sulle raccomandazioni della casa produttrice, allunga la vita dei cuscinetti, proteggendoli dall’usura, dalla corrosione e contribuendo a ridurre significativamente l’attrito quando il mezzo è in movimento. Per tale motivo, è importante provvedere a un’adeguata lubrificazione, impiegando un buon grasso o olio scelto in base ai componenti utilizzati. Le operazioni di manutenzione includono anche la pulizia periodica dei cuscinetti, soprattutto se l’ambiente di lavoro è particolarmente polveroso.

Rumori insoliti come ronzii, stridii o grattamenti, così come il calore eccessivo, movimenti fuori controllo e una significativa diminuzione delle performance possono essere indice di usura o di danneggiamento dei cuscinetti. In tal caso, è utile agire tempestivamente effettuando un’ispezione visiva che evidenzi possibili segni di corrosione o di rottura. Durante la sostituzione dei componenti meccanici è indispensabile fare attenzione alla fase di montaggio: il più piccolo disallineamento, infatti, può causare stress eccessivo e, di conseguenza, ridurre la vita dei cuscinetti.

Attenzione, infine, a non superare la capacità di carico raccomandata perché, anche in questo caso, il mezzo gravando su cuscinetti non adatti a supportare il peso potrebbe danneggiarli causandone la rottura.