In ogni casa con dei bambini piccoli, sicuramente non mancano dei giocattoli. Cosa succede quando questi giocattoli diventano vecchi o quando i bambini crescono e non li utilizzano più? Inoltre in questo periodo è bene sanificare l’ambiente dove giocano i bambini e anche i giochi stessi.

Oltre a poterli regalare, anche a delle associazioni benefiche, ovviamente può nascere l’esigenza di buttarli, soprattutto se sono vecchi o rotti.

Se non si ha il “polso fermo”, infatti, può succedere che questi giocattoli verranno accatastati da qualche parte in casa, in soffitta o nel garage, creando solo ingombro e disordine.

Ma dove si buttano i giocattoli vecchi?

Bisogna partire dal presupposto che i giocattoli non sono imballaggi e non devono essere gettati nella raccolta differenziata della plastica, anche se sono stati fabbricati con questo materiale e potrebbe sorgere spontaneo conferirli nella plastica.

Quindi andranno conferiti nella raccolta indifferenziata mentre se si tratta di giocattoli ingombranti, costituiti da grandi oggetti di plastica, bisognerà rivolgersi alle isole ecologiche locali (dove, se è disponibile il cassonetto apposito, andranno nella plastica non imballaggio).

Che si tratti di pupazzi, bambole, peluche, palloni per giocare, tutto andrà conferito nell’indifferenziato/secco residuo.

Anche i giocattoli di plastica non elettronici (come macchinine, mattoncini) vanno nell’indifferenziato.

I giocattoli elettronici

I giocattoli elettronici (ad esempio le macchine “dimensione bambino”) non vanno nell’indifferenziato o secco residuo ma sono dei RAEE (Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche) quindi saranno da portare presso le Isole Ecologiche o Ecocentro e smaltite nell’apposito cassonetto RAEE.

Quindi è molto semplice buttare i giocattoli vecchi, tenendo conto che gran parte di questi andranno nel cassonetto dell’indifferenziato (con sola attenzione per i RAEE che andranno portati presso le Isole Ecologiche).

Comunque, se i giocattoli dovessero essere solo un po’ sporchi ma ancora utilizzabili, meglio non buttarli ma portarli presso le Chiese o le associazioni di volontariato che provvederanno a donarli ai bambini meno fortunati.

In questo modo si libererà casa e si farà anche un’ottima azione benefica.