Negli ultimi tempi sono sempre di più le discussioni sui materiali che potranno sostituire la plastica o su come riciclare i rifiuti urbani che produciamo, ed è qui che entra in gioco il compost. Tra i materiali che potremo riciclare, il compost presenta indubbiamente dei vantaggi e dei benefici molto interessanti. Che cos’è nello specifico e che cosa dovremmo sapere sul materiale?

Cos’è il compost: un materiale sostitutivo

Sostanzialmente, il compost è un materiale realizzato con i rifiuti dell’umido organico. Dunque, per la sua produzione, si sfruttano i rifiuti dei fondi del caffè, delle piante e dei fiori, del terriccio organico, ma anche dei gusci di uovo o la cenere della legna. Che cosa possiamo capire sin da subito? Non contiene metalli chimici pesanti.

Parliamo, dunque, di composizione naturale, che può essere sfruttata per un riciclaggio migliore. Il compost però segue un procedimento chimico: infatti, è degradato in laboratorio, grazie ai batteri che vanno a scomporre tutte le singole molecole. Tuttavia, possiamo realizzare anche il nostro materiale di riciclo anche in casa.

Cosa sapere sul compost

Prima di tutto, è indispensabile cominciare a seguire una raccolta di riciclo seguendo la prassi dei vari Comuni Italiani. Dovremmo avere un contenitore in cui riporre tutti i nostri scarti per poter innescare la reazione chimica che porta al compost. Infatti, tutti si degraderà grazie alla presenza dei batteri.

Indubbiamente, è un primo passo per fare qualcosa nel nostro piccolo. Siamo noi a poter cambiare effettivamente il mondo, con le nostre piccole scelte. E questo farà la differenza sul lungo termine, per lasciare un mondo più pulito.

Riuscire a sostituire completamente la plastica con un materiale come il compostaggio, che possiamo gettare nell’umido, è indubbiamente uno dei passi migliori che possiamo fare. In questo modo andremo ad inquinare molto di meno il pianeta e soprattutto saremo davvero di supporto per fare la differenza.