Green packaging, sustainable packaging, eco-packaging, sono diversi i termini che vengono utilizzati per indicare una nuova tipologia d’imballaggio volta alla sostenibilità. Le sue caratteristiche principali sono la funzionalità e il basso impatto ambientale, ma da cosa è composto un packaging sostenibile e soprattutto, perché è importante che le aziende lo adottino?

Perché è importante produrre packaging sostenibili?

Il secolo scorso è stato segnato dalla crescita dello sfruttamento ambientale e umano. Gli elevati livelli di inquinamento che si registrano oggi giorno sono quindi il frutto di decenni di incuria nei confronti dell’ambiente, che hanno causato gravi danni al nostro Pianeta. Oggi il tema della sostenibilità ha finalmente assunto più importanza non soltanto tra i comuni cittadini, ma anche per le aziende e le istituzioni, che si stanno impegnando per apportare dei graduali ma significativi miglioramenti.

In questo contesto l’utilizzo di imballaggi sostenibili dimostra un grosso cambiamento nei confronti della salvaguardia ambientale sotto diversi punti di vista.

Il principale elemento che spinge le imprese ad adottare l’utilizzo di green packaging consiste nella grande quantità di scarti di produzione, che, con l’introduzione di materiali biodegradabili ed ecologici si riduce sensibilmente.

I rifiuti, però, vengono prodotti anche in casa; la natura stessa dell’imballaggio fa sì che questo venga gettato via non appena termina il suo compito di proteggere e contenere il prodotto. Il packaging ecosostenibile segue i principi dell’economia circolare, il suo obiettivo quindi è quello di essere riutilizzato quante più volte possibile o riciclato, così da avere una nuova vita.

L’aspetto ecologico, però, non è l’unico a motivare le imprese ad adottare imballaggi green. Secondo la ricerca dell’Osservatorio Packaging del Largo Consumo di Nomisma, infatti, gli italiani prestano sempre più attenzione nei confronti della salvaguardia ambientale. Nel 2020 il 33% degli intervistati ha modificato le proprie abitudini di consumo giornaliere basandosi sui principi della sostenibilità e il 27% ha considerato l’ecosistema una priorità.

Gli italiani si sono quindi convinti che per ottenere una rivoluzione green sia necessario partire dalle piccole azioni quotidiane e dalle proprie abitudini d’acquisto. In quest’ottica, utilizzare packaging sostenibile significa anche per un’impresa mantenersi competitiva sul mercato, adattandosi ai valori dei nuovi consumatori, sempre più consapevoli e responsabili.

Esempi di packaging sostenibile

Il packaging oggi è un vero e proprio terreno di innovazione tecnologica e sostenibile. Infatti, per un’impresa adottare un imballaggio green significa dover riconsiderare tutte le filiere di approvvigionamento e adottare dei nuovi criteri durante la fase di ideazione e progettazione del packaging. Infatti, è proprio in questa fase che si definisce l’impronta ambientale effettiva che l’imballaggio produrrà durante tutto il suo ciclo di vita, dalla produzione allo smaltimento.

Come è facile intuire, il cambiamento principale risiede nella scelta delle materie prime utilizzate, le quali devono provenire da fonti rinnovabili e biodegradabili. È proprio qui che l’innovazione gioca un ruolo centrale, se da un lato carta e cartone continuano a essere largamente utilizzati, è già possibile trovare materiali di origine vegetale come le bioplastiche oppure i nanomateriali. Qualsiasi sia il materiale l’importante è che funga da valida alternativa alla plastica e che risulti riciclabile o compostabile.

È bene ricordare, infatti, che gli imballaggi sostenibili non sono volti unicamente a non impattare sull’ambiente, ma devono comunque offrire sicurezza e integrità al prodotto, oltre a proteggerlo dalle contaminazioni.

L’eco-packaging ideale deve quindi essere:

economico;
pratico ed ecologico;
creato tramite l’utilizzo di energie rinnovabili;
riciclabile, riutilizzabile o compostabile
a basso impatto ambientale in tutto il suo ciclo di vita

I casi di successo che ci mostrano esempi concreti di imballaggi ecosostenibili sono diversi, uno tra questi proviene da Procter & Gamble, la multinazionale americana che possiede diversi dei marchi di largo consumo utilizzati in Italia. P&G si è posta l’obiettivo di raggiungere entro il 2030 il 100% di imballaggi riciclabili o riutilizzabili e dimezzare il consumo di plastica vergine derivata dal petrolio. Questo è solo un esempio tra i tanti, ma dimostra un sempre crescente impegno da parte delle grandi aziende nell’effettuare un cambio di rotta verso la sostenibilità.

Quindi, gli esempi più innovativi di imballaggi green e circolari corrispondono a packaging compostabili e biodegradabili. Questi sfruttano le nuove tecnologie in ambito di trasformazione delle materie prime vegetali e degli scarti alimentari per ottenere nuove soluzioni biocompatibili che non inquinano ma che al tempo stesso mantengono le stesse prestazioni della plastica.

Effettuare un cambiamento radicale non è semplice e sono tante le azioni ancora necessarie. Nonostante questo, sia le aziende che i consumatori hanno preso una netta posizione sul tema della sostenibilità e stanno lavorando per raggiungerla.
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