Nella puntata del 17 febbraio scorso di Italia’s Got Talent uno dei protagonisti (che si è aggiudicato ben 4 sì) è stato Robidone. Grazie a lui non possiamo più commettere sbagli nella raccolta differenziata.
È un robot verde costruito ad Imola
È un robot verde costruito ad Imola da Matteo Suzzi a partire da un bidone per i rifiuti.
Il robot è stato costruito appositamente dall’Azienda Teotronica, un’azienda imolese fondata nel 2007 dallo stesso Matteo.
Matteo è da sempre appassionato di elettronica, sin da quando era piccolo amava smontare e riassemblare ogni cosa, fino a che è arrivato a creare i primi prototipi di robot.
Il compito di Robidone è quello di insegnare ai più piccoli ad effettuare la raccolta differenziata, giocando e divertendosi.
Durante la trasmissione, il robot-bidone oltre a dare delle dimostrazioni sulle sue tante capacità ha anche intrattenuto il pubblico, divertendolo, e conversato con i conduttori che poi non hanno potuto fare altro che premiarlo con 4 si.
Robidone interagisce con gli studenti
Robidone interagisce con gli studenti e grazie al fatto che è un oggetto reale e tridimensionale, attira l’attenzione e stimola la curiosità e l’apprendimento, che viene così facilitato.
I bambini quindi sono motivati ad imparare e a fare bene proprio perché si rapportano con questo simpatico robot, giocando e divertendosi a gettare i rifiuti nel modo più corretto.
Con Robidone si può infatti:
- imparare i comportamenti più corretti per rispettare l’ambiente;
- giocare al gioco “indovina il colore”;
- riciclare, scoprendo che ogni oggetto può avere molte possibilità di riutilizzo;
- differenziare, cioè riconoscere e dividere i diversi materiali da cui è composta la spazzatura;
- cantare, un altro gioco che si può fare con lui, cioè imparare a riciclare con attenzione.
Insomma, con questo simpatico robot, ogni bambino oltre a giocare e divertirsi e imparare tutto ciò, scoprirà anche cosa vuol dire collaborare per prendersi cura dell’ambiente (infatti l’ambiente ha bisogno dell’aiuto e dell’amore di tutti).
Commenta per primo