Eternit è il nome dell’azienda produttrice di questo materiale che è realizzato in fibrocemento (una miscela di amianto e cemento).

È stato molto utilizzato dagli anni Trenta

È stato molto utilizzato dagli anni Trenta del Novecento in ambito edilizio fino agli anni Sessanta quando fu dichiarata tossica la polvere di amianto per via della correlazione di questa allo sviluppo di cancro ai polmoni.

Infatti, tutti i minerali indicati con il nome amianto possono provocare tumori del polmone e mesoteliomi se ne vengono inalate le fibre nel tempo.

Per questo, dal 1992 il suo utilizzo in Italia è stato vietato per legge.

Lo si impiegava nella costruzione di:

tetti (come copertura a lastra piana o ondulata)
tubature (come coibentazione)
rivestimenti a spruzzo
intonaci delle pareti
strutture metalliche portanti
isolanti per sottotetti in lana di roccia
pannelli isolanti per le pareti delle abitazioni
controsoffitti utilizzati per isolare termicamente le abitazioni
pavimenti in linoleum
canne fumarie
componenti per scarichi e tubi di riscaldamento

La sua larga diffusione è stata dovuta al basso costo e alla sua resistenza alla degradazione e al calore.

Per questo, oggi potrebbe ancora essere presente in alcuni edifici: se si ha il sospetto di averne nelle vicinanze della propria casa, è bene denunciarlo all’ASL di competenza per effettuare ulteriori valutazioni ed eventualmente rimuoverlo.

La fibra di amianto diventa friabile

È pericoloso quando la fibra di amianto diventa friabile e si sgretola proprio perché rilascia delle fibre tossiche nell’aria che, respirate, possono portare a rischio di malattie nel tempo.

Queste fibre possono infatti portare ad uno stato di infiammazione persistente in cui vengono prodotte molecole che danneggiano il DNA delle cellule, favorendone la trasformazione tumorale.

In questo caso, sarà bene eseguire lo smaltimento dell’amianto, senza però affidarsi al fai da te ma rivolgendosi a ditte specializzate dato che l’operazione è pericolosa (proprio per via del materiale che si va a trattare).

Se il materiale è invece in buone condizioni, non c’è un significativo rischio per la salute ma è bene sottoporlo a manutenzione periodica.