Il balsamo per capelli è un prodotto che si utilizza dopo lo shampoo per districare e rendere più morbidi e lucidi i capelli. Ci sono quelli che si fanno agire qualche minuto prima di risciacquare e quelli che si possono risciacquare subito dopo l’applicazione. Quante volte però succede di trovare nel mobile dove si tengono tutti i prodotti, un balsamo per capelli scaduto?

In questo caso, come si può smaltire il prodotto e la confezione?

Sicuramente è bene evitare di svuotare nel WC o nel lavandino il prodotto rimasto perché potrebbe contenere sostanze dannose e inquinanti per l’ambiente.

Dunque bisogna smaltire il prodotto con la confezione direttamente nel cassonetto dell’indifferenziata. Se invece la confezione è vuota, va risciacquata e poi gettata nel bidone apposito, sicuramente plastica. Questo per evitare errori nella differenziata che possono portare a sanzioni da parte della società che si occupa dello smaltimento.

Altri modi per disfarsi di un balsamo per capelli scaduto è quello di utilizzarlo ad esempio come ammorbidente nei lavaggi a mano oppure diluirlo con acqua per lucidare i mobili dato che funziona come antistatico.

Si può unire il balsamo allo shampoo in un unico contenitore e usarli come sapone liquido per le mani.

Insomma, quando si ha in casa un prodotto scaduto in genere, resistere alla tentazione sbagliata di gettarlo nel WC o nel lavandino perché questa è una pratica sbagliata.

Se il prodotto non si può utilizzare più perché potrebbe essere pericoloso per la salute, e non si può utilizzare nemmeno in altro modo (ad esempio, come visto, il balsamo può essere usato come ammorbidente), la cosa da fare è smaltire l’intero barattolo nel cassonetto dell’indifferenziata.

Se invece il prodotto è finito e quindi si ha solo la confezione di plastica, si può tranquillamente smaltire il barattolo nel cassonetto della plastica (magari prima risciacquandolo).
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