Aerial view from the drone of a wind turbine. The windmill for electric power production. Green energy.

Fra i sistemi sempre più usati per generare energia elettrica in maniera sostenibile ci sono le pale eoliche, dei sistemi che sfruttano l’energia del vento per produrre appunto elettricità. È possibile montarle anche a casa: ovviamente, rispetto ai grandi impianti di produzione, le pale eoliche casalinghe hanno dimensioni più ridotte.

L’energia prodotta dalle pale eoliche

Inoltre, è ovvio che l’energia che viene prodotta è limitata all’autoconsumo mentre nei grandi impianti l’energia viene prodotta per immetterla e venderla nella rete.

Quando si decide di montare delle pale eoliche domestiche, l’obiettivo è quello della produzione e auto consumo dell’energia elettrica così da rendersi indipendenti dalla rete nazionale e pagare di meno in bolletta. Prima di montare le pale eoliche a casa, però, è importante valutare diversi fattori, come ad esempio la posizione dell’abitazione.

È fondamentale, infatti, che questa si trovi in zone in cui sia presente il vento (come ad esempio in zone di montagna ad alta quota).

Poi si può decidere di installare un:

impianto mini eolico con potenza di picco di 20 kW, capace di soddisfare il fabbisogno energetico di un’intera famiglia
impianto micro eolico con potenza di picco di 0,5 kW, capace di soddisfare un fabbisogno energetico più ridotto (come ad esempio quello di una cucina).

In linea di massima gli elementi che occorrono per montare delle pale eoliche domestiche sono:

le pale eoliche (cioè il generatore eolico)
il regolatore di carica
le batterie d’accumulo
un inverter

Il funzionamento è questo: le pale eoliche producono energia elettrica, la cui tensione può cambiare in base all’intensità e alla continuità del vento che le muove.

L’energia elettrica arriva al regolatore di carica che permette di convogliarla alle batterie di accumulo.

Una parte dell’energia elettrica che viene raccolta in queste batterie, servirà per permettere il funzionamento di tutti gli elettrodomestici dell’abitazione. Infine l’inverter trasforma una parte dell’energia elettrica continua che proviene dalle batterie di accumulo, in energia elettrica alternata, in modo da far riprendere la produzione di energia elettrica.