Impatto dei pesticidi sull’ambiente

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Per pesticidi si intendono tutti quei prodotti che vengono utilizzati in agricoltura per eliminare organismi nocivi per la coltivazione o per l’allevamento. Sono inclusi quindi: insetticidi, diserbanti, fitofarmaci, tutti per lo più impiegati contro le malattie delle piante.

Veri e propri veleni

In definitiva, si tratta di veri e propri veleni che vengono immessi nell’ambiente con delle conseguenze assai nocive che non risparmiano, ovviamente, anche l’uomo. Per questo, sempre più spesso questi prodotti vengono testati per verificare tossicità e rischi. Inoltre, le istituzioni si impegnano affinché ci siano dei controlli e vengano imposti dei limiti all’impiego di sostanze nocive.

Ma questi limiti vengono, comunque, molto spesso infranti.

Infatti, da un rapporto dell’ente europeo di controllo Efsa, è emerso che più del 4% dei prodotti alimentari analizzati registrano residui di pesticidi sopra la norma. Segno che molti prodotti utilizzati in agricoltura sono comunque assai nocivi, nonostante i limiti imposti.

Ciò che è più preoccupante è che i pesticidi hanno un impatto davvero negativo per l’ambiente per ciò che attiene:

  • la sua degradazione;
  • l’inquinamento del suolo e delle acque;
  • la morte di diverse forme di vita presenti sulle piante, nel suolo e nell’acqua.

Le conseguenze negative

Le conseguenze negative si riversano anche nell’aria e non risparmiano, come visto, gli esseri viventi. Ma sopratutto, hanno ripercussioni anche sull’uomo che viene a contatto con questi prodotti chimici in diverso modo: con assunzione orale diretta, per ispirazione o per contatto della pelle.

Le conseguenze più probabili sono:

  • corrosione cutanea;
  • disturbi della vista;
  • problemi respiratori (anche gravi).

Proprio per questo, nel mercato si stanno diffondendo pesticidi biologici più eco compatibili. Il problema è che anche questi non sono esenti da rischi: infatti, allo stesso modo dei pesticidi non biologici, le sostanze chimiche dannose possono penetrare nel suolo, diffondersi nelle falde acquifere e portare alla morte di insetti come api e coccinelle.

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