Per bomba d’acqua si intende una vera e propria esplosione di una nuvola che scarica oltre i 30 millimetri all’ora di acqua provocando un violento nubifragio con effetti molto devastanti come straripamenti, allagamenti, caduta di alberi, traffico bloccato. La bomba di acqua ha origine a causa della differenza di temperatura fra suolo e cielo: l’aria calda proveniente dal mare incontra quella fredda degli strati più superficiali dell’atmosfera, generando delle nubi cariche di acqua che la scaricano tutta in una volta.

Come si formano le bombe d’acqua

La mancanza del vento in quota, infatti, non permette a queste nuvole, originatesi dalla differenza di temperature, di disperdersi. E le conseguenze devastanti dovute a questa “esplosione” delle bombe di acqua sono legate al fatto che, quando le piogge cadono su terreni privi di vegetazioni o già saturi di acqua, si creano delle inondazioni improvvise e devastanti.

Inoltre, l’acqua piovana non viene facilmente assorbita dal terreno per via della cementificazione delle nostre città che ha reso impermeabile il terreno e quindi la sua capacità di assorbirla. L’acqua, quindi, deve compiere dei percorsi molto lunghi prima di poter penetrare nel terreno.

Per questo, queste piogge torrenziali mettono a dura prova i sistemi di drenaggio delle nostre città (anche quelli fognari) anche perché in molte di queste ci sono dei sistemi di smaltimento delle acque inadeguati.

Così si ostacola la corretta circolazione del traffico (per via delle inondazioni ed allagamenti) ed ecco perché, durante questi fenomeni climatici, molte persone muoiono proprio per via di incidenti stradali. Se il fenomeno delle bombe d’acqua è aumentato in Italia, la causa è da rintracciarsi nelle caratteristiche intrinseche del nostro territorio, più soggetto ad alluvioni e frane.

Un’altra delle cause principali è anche il cambiamento climatico e il conseguente surriscaldamento globale che rende ancora più evidente la differenza di temperature fra suolo e cielo.