Al giorno d’oggi viviamo in simbiosi con i nostri smartphone, tablet e pc, i quali richiedono spesso di essere ricaricati. Ma quanto costa ricaricarli e quanto incidono nel consumo annuo i caricabatteria?

Caricabatteria, diversi fattori da considerare

Partendo dal pc, va detto che il numero di volte in cui viene ricaricato varia in base a diversi fattori come:

lo stato della batteria
il modello
le prestazioni
la scheda video

In genere, i computer portatili hanno un consumo energetico minore rispetto a quelli desktop: i primi 15-40 watt mentre i secondi 120-200 watt. Quando un pc portatile è in carica, assorbe circa 30 watt nel caso sia inattivo. Detto in parole povere, un computer non incide poi così tanto sul costo totale della bollette: secondo delle stime, infatti, il costo è di circa 20 euro all’anno.

Passiamo poi allo smartphone, un altro device molto usato e che si suole ricaricare molto spesso: per questo il consumo energetico medio è di 3,68 watt che scende a 2,24 watt quando la carica è completa.

Anche in questo caso si tratta di una spesa irrisoria

Anche in questo caso si tratta di una spesa irrisoria, che incide poco sui consumi annui: circa 4,50 all’anno. Ovviamente, anche in questo caso va detto che il consumo varia da modello a modello e dall’usura del caricabatterie. Anche l’abitudine frequente di lasciare il caricabatterie attaccato alla presa di corrente quando non lo si utilizza (in modo da averlo sempre pronto all’uso) ha un costo, seppure irrisorio.

Secondo gli esperti, infatti, il caricabatterie attaccato alla presa di corrente, consumerebbe comunque energia per il solo fatto di essere attaccato alla presa perché al suo interno contiene un piccolo trasformatore che ha bisogno di energia.

Il consumo è di circa 0,25 watt, un costo davvero basso in bolletta. In definitiva, utilizzare i caricabatterie non impatta così tanto sulle bollette di energia ma è sempre consigliabile utilizzare in modo ragionevole smartphone, tablet e pc così da non dover ricorrere spesso alla loro ricarica.