Si fa sempre più attenzione alla sostenibilità ambientale proprio perché il nostro pianeta sta soffrendo a causa ad esempio dei cambiamenti climatici dovuti all’attività umana e alle nostre abitudini di consumo e produzione.

Come si può essere più sostenibili facendo attenzione a ciò che mangiamo?

E al contempo come ci si può nutrire comunque in modo sano, senza fare danni all’ambiente? Ecco che la risposta è la dieta sostenibile basata sugli alimenti di origine vegetale e povera di quelli di origine animale.

Ecco un esempio di piatto sano e sostenibile:

frutta e verdura rappresentano la metà del piatto: di frutta dovrebbero consumarsi almeno 2 o 3 porzioni di colore diverso ogni giorno. Le verdure sono la fonte di nutrienti, come vitamine e minerali, necessari per sostenere diverse funzioni nel corpo
cereali integrali, la principale fonte di carboidrati. Alcuni esempi sono il riso, l’orzo, la quinoa, il grano, e tutti questi forniscono al corpo la principale fonte di energia oltre che nutrienti come le vitamine del gruppo B
una piccola parte di vegetali amidacei come le patate
la fonte proteica può essere di origine vegetale oppure legumi (ricchi di proteine vegetali e fibre ma anche di vitamine e minerali) o frutta a guscio (noci e semi che integrano i nutrienti e sono ricchi di proteine vegetali, fibre e grassi insaturi sani) oppure formaggi magri, pesce, uova, carne bianca e carne rossa
grassi buoni, ossia gli alimenti fonti di grassi insaturi come olio extravergine d’oliva e altri oli vegetali. Questi oli vegetali sono benefici per la nostra salute, soprattutto quando sostituiscono i grassi saturi, e il consiglio è di consumarne almeno due cucchiai al giorno
solo una piccola porzione del piatto è coperta dagli zuccheri aggiunti che devono essere limitati il più possibile perché causano sovrappeso e obesità.