Quasi tutti posseggono più di un CD e di un DVD in casa. Oggigiorno questi sistemi di memorizzazione di informazioni in formato digitale sono stati però sostituiti da chiavette USB e da servizi di streaming e quindi non vengono più utilizzati così spesso. Tra l’altro sono tra i materiali più difficili da smaltire perché non si sa dove gettarli.

Smaltire i tanti CD e DVD che si possiedono

Per questo può nascere l’esigenza di smaltire i tanti CD e DVD che si possiedono.

Un CD o un DVD, almeno esteticamente, sembra fatto di alluminio ma in realtà è composto dal 90% di policarbonato e solo per il 10% di alluminio, vernici e coloranti. Anche se il policarbonato è un materiale riciclabile, in Italia non si riesce a differenziare questo materiale e utilizzarlo per produrre nuovi oggetti.

Quindi, i CD e i DVD dovranno essere gettati nel secco residuo o nell’indifferenziato. Se si ha paura della propria privacy e che il contenuto all’interno del CD o DVD venga visualizzato da altre persone (cosa comunque improbabile) conviene rimuovere la pellicola in metallo presente sulla parte superiore del disco.

Le custodie

Le custodie, che sono di plastica rigida, però, non vanno gettate nella plastica perché appunto servono per contenere il prodotto al suo interno (CD o DVD) per tutta la durata della sua vita. Per questo, anche le custodie dei CD e DVD vanno gettate nel secco residuo o indifferenziato oppure presso l’Ecometro nel cassonetto “plastica non imballaggio” o “plastica dura”.

Se non si vogliono smaltire i CD e i DVD, si possono rivendere ai mercatini dell’usato o su Internet o utilizzarli per dare libero sfogo alla propria fantasia con il riuso creativo. Ad esempio unendo i dischi fra di loro usando un filo di nylon per creare un separé che, a contatto con il riflesso della luce crea un effetto scintillante o, ancora, si potranno realizzare dei sottopiatti o sottobicchieri e renderli lavabili rivestendoli di pellicola adesiva colorata o di stoffa.