Adottare comportamenti sostenibili significa anche effettuare la raccolta differenziata in maniera corretta.

Questo piccolo grande gesto di civiltà si compie anche risolvendo eventuali dubbi che ci possono venire in mente prima di gettare un rifiuto.

Spesso può sorgere spontanea la domanda: dove butto questo rifiuto?

Uno dei dubbi che può venire il mente riguarda la lattina del tonno.

La lattina del tonno è fatta di alluminio, un materiale che si ricava dalla bauxite e che si può riciclare, se correttamente smaltito.

Si calcola che siano necessarie 6 tonnellate di bauxite (oltre che un’ingente quantità di energia) per ottenere una tonnellata di alluminio.

Riciclare l’alluminio, invece, fa impiegare un quantitativo di energia pari al 5% di quella usata per produrre energia dalla bauxite.

Ecco perché bisogna riciclare correttamente questo materiale.

La lattina del tonno va sciacquata prima di gettarla?

La risposta è negativa.

Non è indispensabile, infatti, ripulire e sciacquare la lattina del tonno prima di gettarla ma è sufficiente che vengano rimossi tutti i residui di cibo in essa contenuti (ad esempio dei resti di tonno).

In questo modo si facilita la fase di selezione e di riciclo successiva: infatti, prima della fusione definitiva, le lattine del tonno vengono pre fuse per una pulizia generale.

Una volta eliminati tutti i residui dalla lattina del tonno, bisognerà gettarla nel contenitore della plastica o del vetro (a seconda delle disposizioni stabilite nel proprio Comune di residenza).

Quanto all’olio della lattina del tonno, invece, essendo considerato a tutti gli effetti un olio esausto (come quello usato per friggere), non andrebbe gettato nel lavandino o nello scarico del WC.

Prima di tutto perché potrebbe causare dei problemi alle tubature ma soprattutto perché inquina le acque di scarico.

L’ideale sarebbe smaltire l’olio del tonno in uno dei punti di raccolta dell’olio esausto.