I pesticidi vengono ampiamente utilizzati in agricoltura per difendere le piante e le colture dalle malattie o le infestazioni portate da diversi parassiti. In effetti hanno contribuito a debellare diverse malattie o parassiti, ad estendere la superficie coltivabile e ad aumentare la produttività delle colture, tuttavia sono diversi i danni che comportano all’ambiente e di conseguenza anche all’uomo.

I danni all’ambiente dei pesticidi

I danni all’ambiente sono riscontrabili soprattutto quando queste sostanze chimiche finiscono nella falda acquifera e nei terreni. Questo, fra l’altro, è inevitabile perché, con l’acqua piovana avviene la dilavazione cioè lo “scioglimento” negli strati profondi del terreno fino a raggiungere la falda acquifera e, da qui, anche i mari.

Nei mari, soprattutto i derivati del fosforo e del potassio, danno vita al fenomeno dell’eutrofizzazione: dato che le alghe si cibano di queste sostanze, crescono a dismisura andando ad occupare la superficie dell’acqua. In questo modo comportano scarsità di ossigeno negli strati inferiori del mare comportando la morte di pesci e di altre specie marine essenziali per l’ecosistema.

Il Rapporto nazionale pesticidi nelle acque

Il Rapporto nazionale pesticidi nelle acque del 2018 fotografa una situazione in Italia allarmante per fiumi e laghi osservando che il livello di contaminazione è in aumento sia nelle acque superficiali che in quelle sotterranee. Fra i pesticidi, il più presente è il glifosato, quello che è stata dimostrato essere una sostanza cancerogena ma, con questo, ci sono bel oltre 200 sostanze diverse e dannose per l’ambiente e le nostre acque.

Visti i danni che i pesticidi purtroppo arrecano all’ambiente e alla salute umana (possibile insorgenza di cancri, alterazioni a livello del sistema endocrino, possibile insorgenza di malattie a carico del cervello, infertilità, problemi al feto), è fondamentale ricercare delle soluzioni alternative ai pesticidi.

Ad esempio, si può favorire l’agricoltura biologica e sostenibile o incentivare la ricerca di soluzioni alternative come strumenti che emettano suoni o odori in grado di contrastare l’azione dei parassiti. È stato dimostrato, infatti, che certi odori e suoni tengono lontani certi parassiti dai vitigni.