Ogni anno molte spiagge libere sono letteralmente sommerse di rifiuti e plastica che, raggiungendo le acque, inquinano i mari, va ricordato che tra le peggiori sostanze inquinanti ci sono i mozziconi di sigaretta. Ma spiagge libere pulite contribuiscono a dare una mano anche alla pulizia dell’acqua ed ognuno può fare la sua parte, adottando dei comportamenti consapevoli e più sostenibili:

ridurre il consumo di plastica o sostituirla con alternative più green e riutilizzabili (ad esempio invece delle bottigliette di plastica utilizzare borracce in metallo riutilizzabili).

I mari del Pianeta infatti sono pieni di tonnellate di plastica che alterano l’ecosistema marino e lo danneggiano.

Non abbandonare i rifiuti sulla spiaggia o nell’ambiente ma gettarli correttamente negli appositi bidoni oppure fare la raccolta differenziata una volta tornati a casa;
non gettare sulla spiaggia mozziconi di sigaretta (ad esempio sotterrandoli nella sabbia) ma utilizzare gli appositi contenitori oppure le buste dei rifiuti.

Infatti anche solo un mozzicone di sigaretta inquina circa 1 metro quadro di spiaggia e impiega oltre 100 anni per essere smaltito.

Per la protezione solare, utilizzare creme che non contengano sostanze nocive e dannose per l’ambiente (come petrolati e siliconi) ma che siano biologiche e sostenibili.

Inoltre, ricordarsi di non applicarle prima di fare il bagno in acqua.

Non accendere falò sulla spiaggia perché questi potrebbero essere pericolosi per le eventuali pinete presenti;
per chiunque utilizzi la barca, evitare di arrivare con il motore accesso sulla battigia o comunque informarsi sui regolamenti vigenti presso la propria spiaggia.

Queste sono solo alcune delle abitudini che si possono mettere in pratica per avere spiagge più pulite e di conseguenza anche acque più pulite. Fortunatamente sono sempre di più le iniziative di molti volontari per pulire le spiagge e i fondali del mare, liberandoli così da plastiche e altri rifiuti molto pericolosi e dannosi per la bellezza e la salute dell’ambiente.