Si crede erroneamente che solo le auto producano le polveri sottili, ma così non è. La produzione di polveri sottili può essere dipesa da numerosi fattori, che dovremmo approfondire per saperne di più. In genere, le polveri sottili possono essere distinte per le loro dimensioni e non solo, anche per le sostanze che contiene.

Da cosa sono causate le polveri sottili

Le polveri sottili sono causate solo dalle auto? In realtà, no. Certo, il traffico cittadino è uno dei motivi per cui il livello di smog aumenta sensibilmente nell’aria, ma non solo. Ad influire, infatti, troviamo anche le attività industriali, il lavoro degli impianti elettrici, la produzione di determinati metalli pesanti. Inoltre, il trattamento dei rifiuti influisce in maniera piuttosto importante. È bene sottolineare, però, che non solo l’azione dell’uomo causa le polveri sottili: tra i fattori ambientali, citiamo le eruzioni dei vulcani, gli incendi, la naturale erosione delle rosse e persino il sale marino che si innalza dalla spuma delle onde nel mare. Come classificare le polveri sottili?

Classificazione delle polveri sottili

Questa è la descrizione delle polveri che possiamo trovare nell’aria, con la relativa dimensione. Tenete presente che respiriamo unicamente il particolato ultrafine: proprio per le sue dimensioni così piccole, infatti, la polvere sottile riesce ad essere inalata. Oltre ad arrivare nei polmoni, si insidia nel flusso sanguigno.

Il particolato grossolano: è il più grande tra le polveri sottili che possono inquinare l’atmosfera. Si compone da spore, polveri e pollini e ha un diametro che supera i 10 micron.
Il particolato fine o sottile: queste polveri possono raggiungere il diametro di circa 2,5 micron. Si deve spesso all’inquinamento atmosferico.
Particolato ultrafine o polveri respirabili: possono arrivare fino a 0,1 micron e a un massimo di 1 micron di diametro. Sono talmente sottili che rimangono intrappolati nell’atmosfera e per questo respirati.