Per sostituire la plastica alimentare, si sta pensando di utilizzare la canapa. Al giorno d’oggi, uno dei temi di maggiore impatto e influenza riguarda proprio lo spreco di plastica. Che cosa dobbiamo sapere a riguardo? Cosa possiamo fare nel nostro piccolo? La plastica alimentare sarà presto bandita dall’Unione Europea.

Plastica alimentare: da quando sarà vietata

Come vi abbiamo accennato prima, la plastica alimentare sarà vietata dall’Unione Europea. Una misura che si è resa necessaria, visto quando inquina la plastica. I paesi dell’Unione Europea, dunque, vedranno l’abolirsi delle posate monouso, i coton fioc, le cannucce e i classici mescolatori.

Entro il 2029, inoltre, è previsto il raccoglimento del 90% delle bottiglie di plastica.

Erano gli inizi del ’900 quando l’Italia era uno dei paesi primi al mondo per quanto riguarda la coltivazione di canapa. Più di 90mila ettari coltivati del vegetale. Oggi, si ritorna a parlare di canapa, soprattutto al posto della plastica alimentare. Avete presente quando andate al supermercato e ogni confezione è in plastica?

Utilizzeremo la canapa al posto della plastica alimentare

Tramite la lavorazione e la coltivazione della canapa, però, le cose potrebbero presto cambiare. È incoraggiante sapere che i produttori e le aziende stanno facendo qualcosa di concreto per aiutare il nostro pianeta.

La canapa, infatti, non inquina e il suo smaltimento è molto minore rispetto alla plastica. La plastica ha un tempo di smaltimento davvero eccessivo: una singola bottiglia potrebbe richiedere 1000 anni per essere smaltita, contrariamente al vetro, che ha bisogno solo di 100 anni. Sembra assurdo, ma alla fine è così.

Uno dei materiali più interessanti per lo smaltimento della plastica è proprio la canapa, così come il bamboo, che potrebbero divenire i materiali del futuro. Se così sarà, il nostro pianeta potrà dirsi salvo. Vedremo come andranno le cose dopo le prime direttive dell’Unione Europea.