Immaginate la parola plastic free. Ad alcuni di noi spaventa, altri non la capiscono, qualcuno la approva ma cosa significa veramente? In realtà, negli ultimi anni non si è parlato altro che dell’emergenza della plastica. Ma quali sono i motivi? Perché è così importante immaginare un mondo senza plastica?

Plastic free, il significato

Anni di inquinamento ci hanno condotto al punto di non ritorno: è questo l’allarme che hanno lanciato gli scienziati nell’ultimo periodo. In realtà, però, se andiamo indietro nel tempo, qualche mosca bianca c’era già: abbiamo decisamente utilizzato troppi imballaggi in plastica.

Basta andare in un supermercato qualsiasi per renderci conto che è tutto in plastica. Dalle confezioni della pasta fino all’acqua, per passare per i sughi pronti. Non menzioniamo nemmeno i classici usa e getta, rigorosamente in plastica, che tutti noi usiamo ogni giorno. O, almeno, una parte di noi lo ha fatto, senza riflettere effettivamente sulle conseguenze. Plastic free significa liberarci dalla plastica: non usarla più o quantomeno limitarne l’uso.

Un mondo senza plastica: cosa implica?

Nel 2021, infatti, è prevista una normativa europea che vieterà la vendita degli usa e getta in plastica. Dai bicchieri ai piatti, ai bicchierini, alle posate: tutto ciò sparirà dai supermercati, per lasciare posto ai compost, ovvero un nuovo modo di vivere l’usa e getta, che potremo gettare nella raccolta differenziata dell’umido.

La verità è che, per quanto comoda, la plastica inquina. Inquina moltissimo il pianeta, smaltirla non è facile e i tempi di smaltimento sono anche piuttosto lunghi. Sapevate che nell’Oceano Pacifico si trova il Pacific Trash Vortex, un’isola interamente di plastica, una chiazza di immondizia che rovina l’ecosistema? Un accumulo di spazzatura scoperto di recente. Riflettiamo sul nostro modo di vivere, sullo stile di vita e soprattutto cerchiamo di lasciare ai nostri figli un mondo più pulito, per prevenire danni futuri alla natura e alla Terra.