Parco di Villa Glori, il parco romano dove si allenava Mennea

Il Parco di Villa Glori con i suoi 25 ettari è uno dei parchi romani più belli nel suo genere. Si eleva sulla collina che domina l’ansa del Tevere, immerso tra i due quartieri adiacenti Parioli e Flaminio, mostrando una conformazione particolarmente irregolare che le conferisce l’aspetto di un parco naturale un po’ selvaggio: è praticamente un polmone verde caratterizzato da pini, lecci, querce, cedri, olivi e da ripidi pendii, dove è possibile incontrare bellissimi scoiattoli che corrono nel parco.

A differenza delle ville storiche di Roma, Villa Glori, non nasce come villa suburbana ma come spazio rustico destinato a vigna e caccia, tanto che il fabbricato più antico è rappresentato semplicemente da un casale fortificato e ripetutamente rimaneggiato nel tempo.

Il Parco di Villa Glori simbolo dei caduti in guerra romani

L’idea di destinare a verde pubblico la collina allo scopo di creare un parco panoramico, sfruttando la felice posizione d’altura, cominciò a farsi strada nel 1883 e iniziò così l’esproprio dei terreni. Nulla fu intrapreso e le aree furono concesse ad uso agricolo. Il Comune rientrato in possesso, già nel 1905, di parte del parco, nel 1923, il terreno fu destinato a parco pubblico per commemorare i caduti della Seconda Guerra Mondiale. Da qui denominato Parco della Rimembranza; divenne più tardi una specie di luogo della memoria dei caduti romani di tutte le guerre, ruolo che conserva tutt’ora.

Nel 1908 venne costruito nella pianura sotto la collina un ippodromo per le corse al trotto. L’impianto restò in funzione fino alla fine del 1950, quando fu sostituito da quello di Tor di Valle, mentre nel sito del vecchio ippodromo di Villa Glori si impiantò il Villaggio Olimpico.

Come tutte le ville e i parchi della città di Roma, anche il Parco di Villa Glori ha molte aree dove fare attività
all’aperto e non sfugge all’attenzione degli appassionati delle pratiche sportive, è il paradiso
degli amanti del footing e dello jogging che trovano all’interno di quest’area verde percorsi più
impegnativi che altrove, tanto impegnativi che lo stesso Mennea trovò qui terreno adatto per i suoi
allenamenti. Offre un percorso composito con molti sali scendi e percorsi leggeri, oltre alle famose
salite da 100 metri super ripide ideali per chi vuole aumentare la soglia anaerobica e l’impegno sulle
gambe. Lungo i percorsi sono segnalati i km e percorrendoli tutti si può arrivare a circa 2.5 km di
percorso.