Ancora una volta inquinamento e discariche abusive nel territorio di Fiumicino mettono a rischio sia l’ambiente che la salute. È quello che è successo al Sig. C.A. di anni 73, che ha trovato nel suo campo, un tempo adibito all’agricoltura, diversi pannelli di eternit, con dei pezzi già sgretolati, e diverse cassette contenti tegole e materiale edilizio di scarto.

Da cittadino civile il signor C. A. ha immediatamente sporto denuncia presso la polizia locale per denunciare il fatto ma a circa un mese dall’atto nessuno si è fatto vivo anche dopo diverse segnalazione alle altre forze dell’ordine e per ultima alla protezione civile.

“Che dobbiamo fare mettere una torretta di avvistamento? – dice il Sig. C.A. – “Sono venuti di notte a scaricare sul mio terreno del materiale pericoloso e cancerogeno e che già si sta sbriciolando ho fatto una denuncia ho allertato tutte le forze dell’ordine compresa la protezione civile e non si è visto nessuno. Io che dovrei fare farlo smaltire a spese mie? Io vivo di pensione non navigo nell’oro, pago le tasse pago la nettezza urbana, almeno un riscontro da qualche istituzione lo vorrei, e lo chiedo da cittadino.”

Nel frattempo in altre località tra Fiumicino, Torrimpietra, Aranova e Focene, altre discariche abusive sono state trovate dai vari comitati e associazioni, segno che questo problema sta dilagando. Rifiuti ingombranti che vengono scaricati nei terreni privati da “non si sa bene chi” e con un territorio vasto come il nostro il controllo non è adeguato. Occorre risolvere il problema al più presto prima che le “piccole discariche” abusive non diventino delle grandi discariche perché si sa, dal degrado nasce degrado e si corre il rischio che a breve molti campi che prima erano la ricchezza di Fiumicino grazie alle coltivazioni, diventino oggi delle fotografie di una gestione di controllo che non sta funzionando.