Molti dei prodotti che utilizziamo ogni giorno sono contenuti nelle bombolette spray. Ovviamente non sono tutte uguale o meglio quello che contengono cambia e quindi è bene controllare le etichette per evitare errori nella differenziata quando le gettiamo.

Ma le bombolette spray sono tutte uguali?

Bisogna distinguere quelle pericolose da quelle non pericolose. Le bombolette “pericolose” sono quelle che contengono sostanze infiammabili, tossiche o particolarmente inquinanti.

Su di esse sono presenti i simboli di rischio chimico che identificano la pericolosità di una sostanza: alcune presentano i simboli su uno sfondo arancione (quelle più vecchie) e altre invece hanno i simboli inseriti in un rombo rosso (quelle più recenti).

I simboli sono abbastanza chiari perché evocano una situazione di pericolo come un prodotto esplosivo o infiammabile/comburente, oppure la presenza di gas compressi o di prodotto corrosivo o tossico.

Ancora, prodotti irritanti o nocivi (indicati con un punto esclamativo) oppure pericoloso per l’ambiente. Nell’etichetta della bomboletta spray è anche esplicitamente indicata la sostanza pericolosa contenuta (possono essere anche più sostanze pericolose).

Possono essere contraddistinte anche dalla sigla RUP (Rifiuto Urbano Pericoloso) e queste, anche se spesso realizzate in alluminio, non vanno buttate nella raccolta differenziata dei metalli ma vanno portate all’ecocentro del Comune per essere opportunamente smaltite.

In alcuni Comuni sono addirittura presenti appositi contenitori stradali nei pressi di supermercati o vicino alle farmacie ma non sempre è così e dunque è bene portarle all’ecocentro.

Le bombolette spray “non pericolose” sono invece quelle che non riportano nessuna di queste avvertenze; sono di solito realizzate in alluminio e hanno il tappo e il cappuccio nebulizzatore in plastica.

Quindi, le parti in plastica potranno essere smaltite nel cassonetto della plastica mentre il resto del corpo, una volta svuotato del tutto, potrà essere gettato nel contenitore della raccolta differenziata dei metalli (in alcuni Comuni la raccolta dei metalli viene fatta assieme alla raccolta della plastica, mentre in altri viene fatta insieme a quella del vetro, quindi è bene informarsi).
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