L’emergenza Coronavirus ha frenato molti settori produttivi ma soprattutto ha fermato il mondo scolastico e universitario. Ora, con la fine dell’estate e l’imminente arrivo di settembre, si sta progettando l’inizio di un nuovo anno scolastico e il ritorno sui banchi di scuola, seppur con molte precauzioni (come è giusto che sia) dato che il virus, purtroppo, sembra star tornando (almeno stando ai numeri dei contagiati che, negli ultimi giorni, stanno aumentando). La prima cosa è far capire agli studenti dove devono essere gettate le mascherine per evitare che finiscano in terra.

11 milioni di mascherine al giorno

Una delle precauzioni che a scuola tutti dovranno avere, dagli alunni, ai maestri/professori, ausiliari, segretari e così via è indossare la mascherina.

Il commissario straordinario per l’emergenza, Domenico Arcuri, nel corso della riunione che si è tenuta con i sindacati e la ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, ha confermato che verranno distribuite gratuitamente mascherine ad alunni e personale. Si parla di circa 11 milioni di mascherine al giorno solo per la scuola e questo fa pensare se, con questi numeri, si possa temere un possibile inquinamento ambientale.

Ebbene, il rischio non è poi lontano considerando che già in questi mesi di emergenza si è visto, purtroppo, che in tanti gettano le mascherine indistintamente nella natura, per le strade o sulla spiaggia. Questa è una pratica davvero scorretta se si considera che, dalle spiagge, spesso questi dispositivi di protezione individuali arrivano anche nelle acque dei nostri mari e qui possono essere molto pericolosi per gli animali che vi abitano come le tartarughe che, scambiandoli per cibo, vengono così uccise.

Ecco perché è fondamentale mettere in guardia bambini e ragazzi sul perché è importante il corretto smaltimento delle mascherine dopo averle utilizzate.

Stando ad una stima, infatti, se anche solo l’1% delle mascherine non venisse conferito correttamente o disperso in natura, questo equivarrebbe a 10 milioni di mascherine disperse nell’ambiente al mese, un quantitativo davvero elevato di plastica e davvero dannoso per il nostro Pianeta.