L’Istituto Superiore di Sanità (ISS) ha fornito dei consigli su come raccogliere e gettare i rifiuti domestici ma anche le mascherine usate e i guanti monouso nei casi in cui si sia positivi o in quarantena obbligatoria. Spesso si fanno errori nella differenziata e anche nel caso della gestione rifiuti durante la quarantena è facile cadere in errori grossolani.

Cosa fare quando si è positivi

Se si è positivi o in quarantena obbligatoria, i fazzoletti o i rotoli di carta, le mascherine, i guanti e i teli monouso vanno gettati nello stesso contenitore della raccolta indifferenziata.

Infatti, per queste persone la raccolta differenziata viene interrotta.

Ogni rifiuto (comprese le mascherine usate) deve essere conferito utilizzando due o tre sacchetti resistenti (uno dentro l’altro) all’interno del contenitore utilizzato per la raccolta indifferenziata, se possibile a pedale.

Anche i rifiuti di plastica, vetro, carta, umido, metallo e indifferenziata andranno nello stesso contenitore. Meglio procedere a questa operazione utilizzando guanti monouso con chiudere bene i sacchetti senza schiacciarli con le mani e utilizzando lacci di chiusura o nastro adesivo.

I guanti monouso andranno gettati in un nuovo sacchetto, sempre nell’indifferenziata, togliendoli a rovescio.

Subito dopo tutti questi step, lavare accuratamente le mani.

Per le persone che invece non siano positive o in quarantena obbligatoria, continua la raccolta differenziata normalmente però mascherine e guanti usati andranno gettati sempre nell’indifferenziata così come fazzoletti di carta (se si è raffreddati).

I rifiuti indifferenziati andranno inseriti all’interno di due o tre sacchetti resistenti (uno dentro l’altro) all’interno del contenitore che si usa abitualmente e chiudendo bene il sacchetto. Bisogna fare dunque molto attenzione a come si smaltiscono le mascherine usate, anche quando si è in giro.

Evitare di smaltirle (così come i guanti) in contenitori diversi da quelli dedicati a questo scopo. Quindi, meglio non gettarle in cestini sul posto di lavoro o presenti in locali di ristoro o presso i servizi igienici ma negli appositi contenitori che potrebbero trovarsi, sui luoghi di lavoro, ad esempio, in prossimità delle uscite o vicino spazi comuni come corridoi, scale e ascensori.