Le macchine elettriche sono una realtà oggi: si tratta di veicoli sostenibili che riducono le emissioni di anidride carbonica e con cui è possibile percorrere diversi km prima di doverli ricaricare. Ma quanto consumano le colonnine elettriche? Si stima che con queste auto sia possibile risparmiare circa 1000 euro all’anno di carburante.

Colonnine elettriche, si possono installare a casa?

Di contro, però, avere una vettura elettrica comporta il doverla caricare di frequente dato che la batteria ha un’autonomia di un certo numero di km. È possibile ricaricare le macchine elettriche alle colonnine di ricarica elettrica poste ormai in diverse città italiane oppure farne installare una a casa propria, senza dover richiedere alcun permesso particolare né al Comune né al gestore elettrico.

Va detto che nel caso si disponga di un contatore da 3 kW è consigliabile ricaricare l’auto ad esempio di notte (quando le altre utenze domestico sono fuori uso); nel caso di altre esigenze, bisognerà far aumentare la potenza del contatore. Nel caso si voglia installare la colonnina di ricarica elettrica nel proprio condominio, bisognerà parlarne durante l’assemblea dei condomini e la decisione dovrà essere presa almeno da 501 millesimi su 1000 e dalla maggioranza dei condomini.

Per quanto riguarda il costo, prima di installare la propria colonnina di ricarica elettrica, è consigliabile richiedere più preventivi e tenere presente se l’IVA e l’installazione sono inclusi nel prezzo.

Si possono distinguere:

wallbox, cioè una sorta di scatola attaccata direttamente al muro;
colonnine di ricarica, cioè dei veri e propri totem.

Il prezzo fra i due modelli non varia di molto ma quello che fa aumentare il costo è la potenza.

Ad esempio, per una colonnina con presa singola si può andare da 2200 euro per una potenza di 3,7 kW ad un prezzo di 2800 per una potenza di 22 kW. Se la presa è doppia si va da 3100 per 3,7 kW di potenza fino a 3500 euro per una potenza di 22 kW. A questi prezzi bisogna aggiungere circa 400 euro di installazione.