Guanti di plastica, dove devono essere gettati per non creare il minimo problema? Ecco tutto ciò che c’è da sapere in merito di questo delicatissimo argomento che in questo periodo è moltissimo al centro del dibattito a causa del Covid19 che ogni giorno sta miettendo vittime e nuovi contagi.

Guanti di plastica, dove devono essere gettati per non avere alcun problema?

I guanti, in particolar modo in questo periodo di emergenza sanitaria, sono diventati essenziali e sono sempre più utilizzati in tutto il mondo. I più utilizzati sono quelli in lattice, polietilene e nitrile che sono tutti e tre essere di comune plastica e molto simili tra loro.

La raccolta differenziata è fondamentale, analizziamo il tutto nel dettaglio

Il primo pensiero che balza un po’ nella mente di tutti è quello di dove buttarli quando non si devono più utilizzare. Ovviamente la prima azione è quella di buttare il tutto nella raccolta dedicata alla plastica. Ma non essendo tutti in tre in plastica, e non appartenendo alla famiglia degli imballaggi, vanno buttati nella raccolta del SECCO RESIDUO/INDIFFERENZIATO.

Logicamente parlando di guanti in plastica, solo se di questo materiale, andranno ovviamente buttati nella raccolta della plastica e fin qui c’è poco da sbagliare.

Prima di indossarsi guanti di ogni genere, chiedetevi sempre dove buttarli cosi da non creare alcun problema e smaltire nella maniera più corretta possibile.

Conclusioni

In ogni caso, tranne in guanti che si possono lavare, tali prodotti devono essere tassativamente gettati via ogni volta dopo l’utilizzo nella raccolta apposita.

Notizie di questi giorni in arrivo della fase 2 coronavirus che i prezzi dei guanti in lattici e i prezzi mascherine chirurgiche subiranno un’ allineamento per permettere alle famiglie di acquistarli senza gravare sulle spese. Proprio per questo, visto il largo utilizzo sarà fondamentale gettarli e differenziarli nel modo corretto e non buttarli per strada come purtroppo già accade in diverse città sia italiana che estere.