Ieri si è riaperto il percorso delle domeniche ecologiche che ormai da vent’anni, i romani e i turisti della capitale vivono come una esperienza straordinaria. L’idea riguarda quattro domeniche fino a marzo con un blocco del traffico all’interno della fascia verde dalle 7.30 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 20.30. Gli attivisti del cigno verde, ricordano che sono 2.800.000 le auto immatricolate nella capitale a fronte di 2.700.000.
“Le domeniche a piedi sono straordinarie giornate durante le quali vivere serenamente le bellezze di Roma – dichiara Roberto Scacchi presidente di Legambiente Lazio – sono uno strumento che non va assolutamente abbandonato, anzi, essere per un giorno liberi dalla schiavitù dell’automobile, ci fa venire voglia di replicarle più spesso. Va peró impresso un balzo in avanti in una città che ha più macchine immatricolate che abitanti, replicando le giornate senza auto più frequentemente, realizzando le domeniche a piedi su base municipale, pedonalizzando di domenica tutte le piazze dei quartieri di Roma dal centro alla periferia. Per le domeniche programmate bisogna ragionare di nuovo sull’orario di chiusura al traffico, l’interruzione tra le 12.30 e le 16.30 sa troppo di deroga di cui non si ha assolutamente bisogno”.
“Bisogna andare anche oltre l’apertura recente della metro C – conclude Scacchi – mettendo in opera le linee tranviarie annunciate e puntando sul trasporto pubblico tutti i giorni della settimana, per rendere la città di nuovo a misura d’uomo e di bambini e non di automobili”.
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