Dopo la segnalazione apparsa su alcuni social network, una delegazione comunale composta, tra gli altri, dalla presidente del Consiglio Comunale Michela Califano e dagli uffici competenti per l’ambiente, si è recata ad Aranova per effettuare dei sopralluoghi presso parchi e aree dove era stata segnalata la presenza di erbe alte ed incolte.

“E’ stato constatato – spiega l’assessore Ambrosini- che i parchi e le aree di pertinenza inserite nel capitolato del verde ereditato da questa amministrazione sono state regolarmente curate con gli interventi predisposti dal calendario. Le aree segnalate come incolte non risultano acquisite dall’Amministrazione e pertanto non sono inserite nell’appalto del verde. Mi riferisco, ad esempio alle due rotonde di Aranova, allo spartitraffico di via Michele Rosi o alle aiuole di fronte al parcheggio della scuola, sempre lungo via Michele Rosi. Per quanto riguarda l’area del mercato, la stessa è stata acquisita solo da pochi mesi e non rientra nel capitolato. Tutto ciò premesso è volontà di questa Amministrazione di porre attenzione e cura al territorio, pertanto procederemo alla manutenzione e allo sfalcio dell’erba anche delle aree non computate o appena acquisite non appena riusciremo finalmente ad avere un bilancio spendibile”. “Ricordiamo a tutti -afferma la Presidente del Consiglio comunale, Michela Califano – che abbiamo trovato un Comune dal punto di vista economico commissariato, in quanto privo dello strumento finanziario. Il capitolato ereditato prevede un intervento al mese, ad esempio, nei parchi delle scuole partendo da febbraio a novembre. Questo tipo di calendarizzazione non rientra nel nostro modo di ragionare. Tagliare l’erba una volta al mese in un giardino o in un parco durante l’inverno ha un senso ma da primavera a settembre inoltrato non è sufficiente. In futuro occorrerà cambiare direzione, per cui saremo più attenti e oculati nel riscrivere il nuovo bando del verde che sarà pubblicato prossimamente e dovrà essere più idoneo per le necessità territoriali, nel rispetto del decoro urbano”.