Comunicato stampa
Il Direttivo dell’UDC, dopo dieci mesi di bataglie e interrogazioni che riguardano la gestione dell’intero ciclo dei rifiuti, vuole rendere edotta la cittadinanza del perseverante stato confusionale che regna e imperversa nelle politiche ambientali del nostro Comune riguardanti, in particolare, la realizzazione di un’isola ecologica conforme alla Legge.
Dopo aver appurato, grazie al nostro Capogruppo Sergio Manciuria, che l’attuale ubicazione è fuori norma e soggetta a verifica periodica del N.O.E. (Nucleo Operativo Ecologico dell’Arma dei Carabinieri), si continua a registare una superficialità di intenti per la soluzione del problema che ormai va affrontato con serietà e tempestività per abbattere i costi della Tarsu!!!
Entrando nel merito delle delibere di Giunta nr 37/2009 e 91/2009 oltre ad appurare l’incertezza dei tempi di attuazione e di scelta del sito (nella prima si progetta l’intervento sul lotto 40 mentre nella seconda si prevede nei lotti 49 e 50) l’Assessore all’ambiente “dimentica” di verificare la compatibilità con la fascia di rispetto del pozzo idrico esistente che per effetto del DLGS 152/2006 art 94 prevede nel raggio di 200 ml dalla captazione, il divieto assoluto per:
• Dispersione di fanghi e stoccaggio sostanze
• Gestione dei rifiuti
L’interrogazione presentata oggi (prot 31701), va inquadrata costruttivamente e consente di procedere nella direzione auspicabile, di un’area compatibile con le norme ambientali.
Ovviamente se trovasse conferma, appaleserebbe ancora una volta l’incapacità gestionale degli indirizzi politici e tale da sancire, a nostro giudizio, prese di posizione conseguenti.
Chiediamo e sensibilizziamo l’amico Sindaco Antonio Pizzigallo affinché coraggiosamente e senza esitazioni tracci quella rotta chiara e trasparente col fine di passare compiutamente, e nell’interesse dei concittadini, “DAI BUONI PROPOSITI ANNUNCIATI AI FATTI CONCRETI”.
Ribadiamo l’intento e la disponibilità a collaborare col solo fine di migliorare il servizio, diminuire i costi e dire basta ad una gestione dei rifiuti superficiale.
Direttivo UDC – Anguillara
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