A poche ore dal diluvio che si è abbattuto sul territorio del XIII municipio, Ostia e il suo entroterra contano i danni. Mentre ieri mattina si potavano i pini lungo viale Paolo Orlando, uno ne cadeva sotto il peso della pioggia su una macchina parcheggiata in via delle Quinqueremi, fortunatamente senza nessuno a bordo. Stessa sorte per un albero spezzatosi in via Diego Simonetti. Problemi alla circolazione stradale all’incrocio tra via dei Pescatori e via Mar dei Coralli dove le canne palustri, afflosciatesi sulla carreggiata, hanno richiesto l’intervento di una pattuglia del XIII gruppo della Polizia di Roma Capitale per istituire il senso di marcia unico alternato in attesa che venisse ripulita la strada. Si è invece reso necessario il lavoro della Protezione Civile per liberare dall’acqua il semaforo di Ostia Antica, intersezione cruciale per imboccare dall’entroterra la via del Mare, l’Ostiense e la via dei Romagnoli. Allagata, come al solito, anche via Mar dei Sargassi la strada che costeggia per un lato l’ospedale Grassi e puntualmente allagata alle prime piogge. Fortunatamente lievi i problemi riscontrati all’Infernetto dove nel corso dell’alluvione dell’anno scorso, a ottobre, morì un indiano intrappolato nel proprio appartamento inondato dall’acqua. “Sarebbe comunque ora che chi di dovere provveda a liberare le canalette intasate che costeggiano via Wolf Ferrari e dove l’Ama ha pensato bene di posizionare i cassonetti dell’immondizia – avverte Giosuè Mirizio, dell’associazione Sos Infernetto Sicuro -. Basterebbe una pulizia ordinaria per evitare i puntuali allagamenti della strada che dalla Cristoforo Colombo arriva fino al viale di Castelporziano”.
Silvia Mancinelli
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