C’era da attenderselo: il programma presenta ritardi. Senza il bisogno di saper leggere nella palla di vetro, era abbastanza prevedibile che oggi il parcheggio non sarebbe stato pronto così come pure la funzionalità delle telecamere.
Pazienza è quanto è stato richiesto venerdì scorso nel corso della presentazione del progetto, e soprattutto un po’ di fiducia. La prima ci accompagna intatta da sempre, la seconda purtroppo riceve costantemente delle mazzate che non possono non farla vacillare.
Risale a giugno del 2011 lo scoppio del bubbone che ha scatenato (finalmente) la necessità di tutelare il lago di Martignano, ma dopo quasi un anno di “pensamenti”, oggi ci si trova costretti ad inevitabili accelerazioni che rischiano magari di produrre “papocchi”.
La stagione (fortunatamente) non ha ancora preso il via per cui c’è  qualche altro giorno per tappare i diversi buchi di cui il progetto sembra essere composto.
Ieri, nel primo pomeriggio, abbiamo dato il nostro ultimo contributo di Co2 raggiungendo l’ex parcheggio di Monte Chiodo con la nostra autovettura, e così come era prevedibile, era strapieno (a dire il vero c’erano anche un paio di bus turistici a completare il panorama di lamiere).
Vogliamo sperare che il Comune non abbia perso nuovamente l’occasione per informare i turisti che da lunedì 14 maggio la tutela dell’ambiente determinerà nuove regole. Chissà se anche i gestori dei chioschi si sono preoccupati di informare la loro clientela…
Da parte nostra, per quanto possiamo, vogliamo contribuire ad informare almeno i nostri lettori, e pubblichiamo a margine di queste righe una serie di foto aeree tratte da Google in cui sono evidenziati i passaggi interdetti al traffico veicolare. Nella foto nr 4) che consente una visione d’insieme, abbiamo evidenziato tutti e quattro i varchi sottoposti a controllo elettronico, indicando in rosso la viabilità consentita ai soli residenti all’interno della ZTL. Abbastanza visibile anche l’area del vecchio parcheggio e quella del nuovo. Inoltre, in dettaglio:
–    foto nr 1) – Via Cusmano (limite confine con Comune di Roma)
–    foto nr 2) – Via Cusmano intersezione Via di Valle Contessa e Via della Mola Vecchia intersezione Via di Martignano
–    foto nr 3) – Strada Comunale Bianca intersezione Via di Polline
Le altre foto evidenziamo lo stato di avanzamento lavori (sic!).
Il Comune ha fatto o quanto meno sta facendo seppure in ritardo, la parte che gli compete e certamente la stessa cosa avverrà da parte del Parco che pure con le limitazioni dovute al poco personale operativo, ma con lo stesso obiettivo di tutela del lago, dovrà farsi carico e risolvere le diverse problematiche che hanno contribuito a pregiudicare lo status di Martignano.
Il vandalismo l’ha fatta da padrone in un territorio divenuto da troppo tempo terra di nessuno e se si continua a voler contare sulla disponibilità e sull’educazione dei frequentatori si rischia di sottovalutare una gran parte dell’utenza del Lago di Martignano. Il cancello che da Monte Chiodo impedisce l’accesso allo sterrato che conduce alle spiagge, ieri era aperto e il lucchetto malamente abbandonato in terra. Incuria? Forse, ma non altrettanto si può dire della cartellonistica offesa dai soliti grafomani malati che forse sono gli stessi che sulle rive lasciano incustoditi i loro amici a quattro zampe mentre sono troppo occupati in improbabili barbecue. Fanno da corollario alcune tende da campeggio (o da veloci effusioni) mentre la colonna sonora è garantita da alcuni gruppi elettrogeni (a proposito, ma le emissioni dei motori che funzionano a gasolio come si integrano nella tutela dell’ambiente?).
Pur nella scarsa disponibilità di risorse umane, di cui siamo perfettamente consapevoli non fosse altro che per le innumerevoli volte che ce lo siamo sentito dire, sia il Comune che il Parco devono dare il massimo perché solo così l’utenza sopporterà meglio le seppur necessarie limitazioni derivate dalla ZTL.
Questa mattina siamo tornati in zona per osservare l’effettivo stato di avanzamento lavori, e il resoconto è presto fatto.
Giorno feriale, tempo non bellissimo, stagione non ancora partita. Un insieme di casi fortuiti che aiutano Parco, Comune e Cooperativa: ZTL? Per ora siamo a …“carissimo amico”!