“L’acqua che sgorga dai rubinetti di Ladispoli è potabile e super controllata”.
L’importante annuncio, che contribuisce a fugare alcune voci rimbalzate di recente, è di Vittorio Valecchi, amministratore unico della Flavia Acque, l’azienda che si occupa del servizio idrico integrato a Ladispoli. Un intervento rassicurante che è servito anche per annunciare alcune importanti iniziative agli utenti.
“L’acqua che viene erogata quotidianamente dall’acquedotto comunale – ha proseguito Valecchi – e che arriva nelle nostre case rispetta i limiti previsti dalla normativa 31/2001 per tutti i parametri. Più in particolare per quanto riguarda la presenza dell’arsenico, problema che nelle scorse settimane ha riguardato alcuni comuni limitrofi, possiamo garantire che la sua presenza nella nostra acqua varia dagli 8 ai 9,3 microgrammi per litro contro i 10 previsti dalla normativa. Per cui, ribadiamo ancora una volta, la nostra acqua è potabile”.
La Flavia Acque ha colto l’occasione per annunciare ai cittadini che è stato ottenuto un finanziamento per l’ampliamento del serbatoio di accumulo da 1500 mc a 5.500 mc.
“Questo – ha aggiunto Valecchi – consentirà un notevole miglioramento della qualità dell’acqua ed in particolare per i parametri arsenico e fluoruro che sono poco al di sotto dei limiti di legge. Le acque che riforniscono il nostro acquedotto provengono in parte dalle 9 sorgenti in zona Castel Giuliano e sulle colline cerite dagli acquedotti di Pozzo Statua e dell’Acea. L’acqua delle sorgenti presenta limiti di fluoro ed arsenico fuori della norma mentre quelle del pozzo Statua e dell’Acea sono ampiamente entro i limiti. Per poter garantire la fornitura di acqua con valori nella norma è stato necessario, quindi, procedere alla preventiva miscelazione. La miscelazione avviene nel serbatoio di accumulo e ciò consente di avere un’acqua che rispetti i limiti di legge. L’interruzione dei flussi dalle sorgenti unitamente a quella di Pozzo Statua – ha concluso Valecchi – avviene per consentire di miscelare le varie fonti di approvvigionamento in maniera omogenea ed avere un’acqua nei limiti consentiti dei valori di fluoro e arsenico ed un risparmio di energia elettrica per il sollevamento dal Pozzo Statua. Inoltre l’acqua che viene erogata dal nostro acquedotto viene controllata settimanalmente alla distribuzione sia dalla Flavia Acque, vengono raccolti dei campioni dalle fontanelle pubbliche che vengono successivamente analizzati. Per quanto riguarda la Flavia Acque per le analisi ci avvaliamo di un laboratorio esterno specializzato con professionisti che certificano lo stato dell’acqua. E’ importante sottolineare che la nostra acqua viene controllata anche dalla Asl. L’Amministrazione comunale ci ha dato indicazioni per istituire a breve un chiosco di acqua del rubinetto e refrigerata”.
L’importante annuncio, che contribuisce a fugare alcune voci rimbalzate di recente, è di Vittorio Valecchi, amministratore unico della Flavia Acque, l’azienda che si occupa del servizio idrico integrato a Ladispoli. Un intervento rassicurante che è servito anche per annunciare alcune importanti iniziative agli utenti.
“L’acqua che viene erogata quotidianamente dall’acquedotto comunale – ha proseguito Valecchi – e che arriva nelle nostre case rispetta i limiti previsti dalla normativa 31/2001 per tutti i parametri. Più in particolare per quanto riguarda la presenza dell’arsenico, problema che nelle scorse settimane ha riguardato alcuni comuni limitrofi, possiamo garantire che la sua presenza nella nostra acqua varia dagli 8 ai 9,3 microgrammi per litro contro i 10 previsti dalla normativa. Per cui, ribadiamo ancora una volta, la nostra acqua è potabile”.
La Flavia Acque ha colto l’occasione per annunciare ai cittadini che è stato ottenuto un finanziamento per l’ampliamento del serbatoio di accumulo da 1500 mc a 5.500 mc.
“Questo – ha aggiunto Valecchi – consentirà un notevole miglioramento della qualità dell’acqua ed in particolare per i parametri arsenico e fluoruro che sono poco al di sotto dei limiti di legge. Le acque che riforniscono il nostro acquedotto provengono in parte dalle 9 sorgenti in zona Castel Giuliano e sulle colline cerite dagli acquedotti di Pozzo Statua e dell’Acea. L’acqua delle sorgenti presenta limiti di fluoro ed arsenico fuori della norma mentre quelle del pozzo Statua e dell’Acea sono ampiamente entro i limiti. Per poter garantire la fornitura di acqua con valori nella norma è stato necessario, quindi, procedere alla preventiva miscelazione. La miscelazione avviene nel serbatoio di accumulo e ciò consente di avere un’acqua che rispetti i limiti di legge. L’interruzione dei flussi dalle sorgenti unitamente a quella di Pozzo Statua – ha concluso Valecchi – avviene per consentire di miscelare le varie fonti di approvvigionamento in maniera omogenea ed avere un’acqua nei limiti consentiti dei valori di fluoro e arsenico ed un risparmio di energia elettrica per il sollevamento dal Pozzo Statua. Inoltre l’acqua che viene erogata dal nostro acquedotto viene controllata settimanalmente alla distribuzione sia dalla Flavia Acque, vengono raccolti dei campioni dalle fontanelle pubbliche che vengono successivamente analizzati. Per quanto riguarda la Flavia Acque per le analisi ci avvaliamo di un laboratorio esterno specializzato con professionisti che certificano lo stato dell’acqua. E’ importante sottolineare che la nostra acqua viene controllata anche dalla Asl. L’Amministrazione comunale ci ha dato indicazioni per istituire a breve un chiosco di acqua del rubinetto e refrigerata”.
L’Ufficio stampa Ladispoli
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